Speranza a Rimini: parole rivelatrici per un autunno funesto
Ecco cosa ha detto il ministro al Meeting di Rimini
Al noto Meeting di Rimini è intervenuto anche lui, Roberto Speranza, il ministro dal sempre lucido sguardo, colui il quale per ben due governi ha sequestrato le libertà fondamentali degli italiani in nome delle cosiddette ragioni della sicurezza pubblica. Confinamenti domiciliari coatti e coprifuoco, distanziamento sociale e sospensione dal lavoro: questo e molto altro l'orrore che è stato prodotto in questi due anni, sempre giustificato come finalizzato a un bene maggiore, quello della salute pubblica. Come se si potesse limitare la libertà in nome della salute! Non mi stancherò di ribadirlo: la paura di morire non impedisce di morire ma di vivere, proprio come la rinuncia alla libertà per la sicurezza non rende degni né della libertà, né della sicurezza. La priorità, spiega Speranza a Rimini, è il diritto alla salute. Ma tale priorità è, soprattutto, il grimaldello per decostruire le libertà e gli altri diritti. Come è stato fatto negli ultimi due anni e mezzo. E non dobbiamo dimenticarlo mai.
di Diego Fusaro