Elezioni, direzione del Pd approva le liste. Crisanti in Europa. Cirinnà ci ripensa: "Accetto collegio difficile"
3 contrari e 5 astenuti. Letta dichiara: "Ho un profondo peso sul cuore per i tanti no che ho dovuto dire". Correrà da capolista alla Camera in Lombardia e Veneto.. Morani non accetta candidatura. Cirinnà rifiuta in un primo momento, poi ci ripensa: "Accetto collegio difficile"
Dopo una serie di tira e molla negli ultimi giorni, sono state approvate le liste dalla direzione nazionale del Pd. Enrico Letta lo annuncia, facendo presente che “volevo ricandidare tutti gli uscenti ma era impossibile, quattro anni fa il metodo di chi faceva le liste era: 'faccio tutto da solo'. Potevo imporre i miei ma ho cercato di comporre un equilibrio, perché il partito è comunità”.
"È stata una lunga notte e finalmente sono state decise le liste dei candidati del Partito democratico per le prossime elezioni politiche. Ho saputo quale fosse la mia posizione in lista solo al momento della lettura da parte di Marco Meloni dell’elenco dei candidati. Nei posti eleggibili per le Marche sono stati designati Alberto Losacco, commissario del Pd Marche, Irene Manzi e Augusto Curti. A mia insaputa, il mio partito ha deciso di assegnarmi il collegio uninominale di Pesaro e un terzo posto nel proporzionale". Lo afferma Alessia Morani, deputata del Pd. "Ho comunicato al mio partito - annuncia - che non intendo accettare queste candidature. Avrò modo in seguito di spiegare le motivazioni che mi hanno convinta della bontà di questa scelta".
Elezioni, direzione nazionale del Pd approva liste: ci sono Cottarelli e Crisanti
La riunione che ha poi portato alla decisione finale è iniziata dopo le 23 di lunedì 15 agosto. È stata poi approvata la Delibera per votazione le liste per le elezioni politiche 2022 con 3 contrari e 5 astenuti. Enrico Letta correrà da capolista alla Camera in Lombardia e Veneto mentre Carlo Cottarelli sarà capolista al Senato a Milano. C'è la virostar Andrea Crisanti che sarà invece candidato capolista nella circoscrizione Europa. Presenti quattro under 35: Rachele Scarpa, Cristina Cerroni, Raffaele La Regina, Marco Sarracino. Correranno da capolista. Fuori Luca Lotti.
Monica Cirinnà invece ci ripensa: 'accetto un collegio difficile'. Il taglio dei parlamentari riduce i seggi disponibili e aumenta i malumori degli esclusi. 'Sono scelte politiche, niente scuse vigliacche', l'affondo dell'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio. E Renzi attacca: 'Le scelte di Letta dettate dal rancore'.
Stefano Ceccanti sarà candidato al proporzionale in Toscana al quarto posto. Un tira e molla reso possibile dal fatto che è in vigore il dimezzamento del numero dei parlamentari e che la legge elettorale che prevede determinati meccanismi. Non sono mancante le polemiche nelle scorse ore. Soprattutto per l'esclusione di alcuni big democratici. Le dichiarazioni di Letta lo dimostrano: "Avrei voluto ricandidare tutti i parlamentari uscenti ma era impossibile a causa del taglio dei parlamentari ma anche per esigenze di rinnovamento".
"Ho chiesto personalmente sacrifici ad alcuni, mi è pesato tantissimo. Quattro anni fa il metodo di chi faceva le liste era: faccio tutto da solo, io ho cercato di comporre un equilibrio e il rispetto dei territori è stato tra i criteri fondanti delle scelte". "Termino questo esercizio con un profondo peso sul cuore per i tanti no che ho dovuto dire. Peso politico e umano. Ma la politica è questo: assumersi la responsabilità".