Elezioni, Italia Viva-Azione: c'è l'accordo. Renzi: "Calenda guiderà la campagna"
Il leader di Azione: "Alternativa al bipopulismo". Renzi: "Io in campo al Senato"
Elezioni, Italia Viva-Azione: c'è l'accordo del Terzo Polo per il 25 settembre. L'incontro, previsto in tarda mattinata, tra Renzi e Calenda ha segnato in modo importante le alleanze che si presenteranno alle urne: "Se c'è un progetto politico, sono pronto a fare un passo indietro, Carlo può fare il front runner in campagna elettorale e noi gli daremo una mano", aveva affermato il leder di Italia viva prima della decisione. Per quanto riguarda centrodestra e centrosinistra, si cominciano a delineare intanto le candidature: Berlusconi vuole ripresentarsi al Senato; Pd e +Europa puntano su Cottarelli, mentre Si e Verdi su Ilaria Cucchi.
Elezioni 2022, accordo Renzi-Calenda: le dichiarazioni del leader di Iv
"Faccio il primo passo con il sorriso: perchè so che sarete in tanti a camminare con noi - scrive Renzi sui social - io faccio politica da tanti anni e ho avuto l'onore di servire ai livelli apicali la mia città, il mio Paese, la mia comunità. Ho imparato che bisogna sempre essere ambiziosi, puntare in alto, non sognare in piccolo. Ma ci sono dei momenti in cui le ambizioni personali lasciano il passo ai sogni collettivi. Servono gli assist per fare i goal", aggiunge Renzi. Passando di fatto la mano al collega riguardo la premiership del terzo polo
Abbiamo deciso di provarci. Lascio volentieri che sia Carlo Calenda a guidare la campagna elettorale. Talvolta abbiamo discusso, lo sapete, ma i punti che ci uniscono sono molti di più di quelli che ci dividono". "Tutti parlano da giorni di 'Terzo Polo'. Ma che cosa si nasconde davvero dietro questa sigla burocratica? Una casa nuova, bella, che riaccenda la passione per la politica e la speranza dell'Italia".
Renzi aggiunge: "Una proposta concreta, competente, seria sul lavoro, sull'ambiente, sulle tasse, sulla cultura, sul sociale. E sulla posizione internazionale dell'Italia, tema fondamentale in questo tempo di crisi. Costruire una casa simile non è facile, ma è possibile". "Il progetto del terzo polo è molto più grande dei singoli destini personali e io con impegno e tenacia sarò in campo (e in qualche circoscrizione al Senato) per dare una mano e farlo vincere. Dico alla comunità di Italia Viva: adesso tutti al lavoro con Carlo e gli amici di Azione per salvare l'Italia dai sovranisti e dai populisti".
Elezioni 2022: incontro Renzi Calenda
"Vediamo, oggi in giornata decideremo, sono ottimista, spero che si faccia, credo che si farà, le percentuali lasciano il tempo che trovano". Così Carlo Calenda a proposito dell'accordo con Matteo Renzi, ospite di 'Non stop news' su Rtl 102.5, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022. I due, come annunciato da Calenda, dovrebbero vedersi "in tarda mattinata".
"La Bonino una volta mi disse una cosa che mi colpì molto: noi Radicali odiavamo quelli che venivano chiamati gli indipendenti di sinistra e li chiamavamo i dipendenti di sinistra. Gli indipendenti di sinistra erano quelli che una volta il Partito comunista metteva nelle sue liste per far vedere che in fondo era aperto e democratico anche alle persone che non provenivano dal Partito comunista, ma che alla fine non contavano niente. Ecco, questo credo è il rischio che stiano correndo sia la Bonino che Cottarelli. Però è una scelta loro, sono persone di qualità, va bene così", ha affermato ancora Calenda.
Credo che la candidatura di Carlo Cottarelli, ha aggiunto il leader di Azione, sia stata decisa "per poter dire agli elettori guardate non c'è Calenda ma c'è Cottarelli. Ma al di là di questo l'ho commentata con un certo fair play. Penso che Cottarelli commetta un grave errore, perché va in una coalizione in cui metà del Pd e tutto ciò che sta a sinistra del Pd e i Cinquestelle, che torneranno con il Pd due minuti dopo le elezioni, non condividano nulla di quello che lui abbia raccontato agli italiani negli ultimi cinque anni. Io sono contento di avere Cottarelli in Parlamento, dopo di che sta facendo un errore".
"Sono stato l'unico leader politico a salutare con gioia la dichiarazione della Meloni" sul fascismo e le leggi razziali, ha detto poi il leader di Azione. "Ha fatto una dichiarazione chiara e netta, è stata molto chiara e gliene rendo atto", ha sottolineato.