M5s e il doppio mandato, nessuna deroga: ecco chi sono i big esclusi
Tanti i volti noti che saranno impossibilitati a candidarsi a causa della regola, definita "luce nelle tenebre" dal garante e fondatore Beppe Grillo. Da Fico a Taverna, da Crimi a Fraccaro
M5s e il doppio mandato, nessuna deroga: ecco chi sono i big esclusi. Decisione presa: nel M5s nessuna deroga alla regola del tetto dei due mandati. Tanti i big esclusi che non potranno infatti ricandidarsi. Una scelta che doveva essere presa già questa settimana. Giuseppe Conte aveva velatamente chiesto il contrario come avevano fatto capire le indiscrezioni riportate nei giorni scorsi secondo cui Beppe Grillo avrebbe minacciato la fuoriuscita. Una decisione già comunicata dall'ex premier ai "veterani" del M5s che adesso saranno impossibilitati a candidarsi. D'altronde già nei scorsi Conte aveva fatto capire di non essere d'accordo visto che aveva parlato di "valorizzare esperienze e competenze". Le liste avranno presentate entro il 21 agosto.
M5s e il doppio mandato, nessuna deroga: ecco chi sono i big esclusi
M5s e il doppio mandato, niente deroga: ecco chi sono i big esclusi. Parecchi volti noti del Movimento dovranno dire addio al Parlamento: Non potranno più contare su Roberto Fico, attuale presidente della Camera ed uno degli uomini di punta, tra i pochi rimasti fedeli nell'ultimo periodo. Niente candidatura nemmeno per Paola Taverna, vicepresidente del Senato dal 2018. Fuori dalle liste Fabiana Dadone, attuale ministra alle Politiche giovanili.
Il M5s non potrà più contare neanche su Federico D'Incà, ministro ai Rapporti con il Parlamento e il titolare delle Politiche agricole e non potrà fare ritorno nemmeno Danilo Toninelli, ex ministro dei Trasporti nel governo Conte 1. Uno dei volti più discussi all'interno del Movimento stesso poiché distante su alcune vedute riguardo il governo Draghi è l'ex capogruppo Davide Crippa. Niente candidatura neanche per lui.
Anche Alfonso Bonafede rimane tra gli esclusi. E poi Carlo Sibilia, Riccardo Fraccaro e Vito Crimi.
M5s, niente deroga al doppio mandato: un veto storico
La regola del doppio mandato è ormai tra le poche rimaste dalla nascita nel M5s. La "luce nelle tenebre" così definita da Beppe Grillo in uno dei suoi ultimi interventi consiste nel divieto di candidarsi una terza volta. E vale sia a livello locale che nazionale. Una regola presentata al tempo dal garante e fondatore Beppe Grillo, come un modo per distinguersi dagli altri partiti e per portare la croce del partito anti-sistema.
Ma non sempre è stata accolto con giudizio da parte di molti parlamentari. Che quando hanno visto avvicinarsi la fine di una legislatura hanno contestato questa regola facendo notare l'incongruenza nella scelta di potersi ricandidare per più di due volte.