Elezioni, Speranza dice sì a Letta: "Nel listone ci siamo". Renzi: "Io corro da solo"
Roberto Speranza pare propenso ad accogliere l'invito di Letta della "lista aperta Democratici e progressisti". Mentre il veto per Renzi, porta il leader di Iv a correre da solo
Nel centrosinistra continua la bagarre tra cui vuole far parte del "listone" unico in vista delle elezioni presentato da Enrico Letta e chi no. Speranza è tra quelli favorevoli. Articolo uno infatti farà parte del progetto che ha in mente il segretario dem in vista delle prossime politiche del 25 settembre. Un contenitore che ha lo scopo di presentarsi col simbolo del Pd ma che accoglie "democratici e progressisti". Con l'ufficialità che arriverà mercoledì 27 luglio. Di tutt'altro avviso pare essere Matteo Renzi che ha anche anticipato la Leopolda dall'1 al 3 settembre.
Speranza dice sì a Letta per il listone, ma Renzi...
Se da una parte Speranza sembra approvare il progetto di Letta, dall'altra Renzi dice: "Se c'è un veto politico su di noi ne prendiamo atto. Dopo le elezioni ciascuno risponderà delle sue scelte". Ed è per questo che la tentazione del leader di Iv pare essere quella di correre da solo. E poi: "Pronti ad andare da soli, il veto di Letta sarebbe astio". "Dopo le elezioni ciascuno risponderà delle sue scelte. In una coalizione che va da Fratoianni a Toti passando per Brunetta, Gelmini, Orlando qualcuno mettete su di noi? Per cosa? Forse perché siamo stati gli unici a proporre Draghi mentre loro inneggiavano a Conte creando il mito di 'fortissimo riferimento progressista'?
Se invece il veto legato all'astio di Letta per le vicende del 2014 non possiamo farci niente per noi conta la politica, non i rancori personali".
Renzi: "Come candidato premier sceglierei Bonaccini"
Candidato premier? "Letta è segretario del Pd, decida lui. Fossi al suo posto sceglierei uno bravo a vincere le elezioni che sembravamo già che sembravano già perse: Stefano Bonaccini. Ha preso il voto dei moderati e quello degli estremisti di sinistra, ha fermato Salvini nel momento in cui sembrava impossibile". "Tutte le mie scelte dei prossimi mesi - osserva il leader di Iv - saranno ispirate da questo obiettivo: un nuovo governo Draghi, non un governo Meloni-Salvini".