Crisi di governo, Maddalena su Draghi: "È autoritario e dimentica di essere italiano"
Il Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale Paolo Maddalena dice la sua sulla crisi di governo. E a proposito di Draghi lo definisce: "'fedelissimo' esecutore dei voleri delle multinazionali e della finanza"
Il Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale Paolo Maddalena spara a zero sul premier uscente Mario Draghi e sulla crisi di governo. A suo dire, da lui causata. Nelle parole pubblicate su key4biz in un lungo articolo online, Maddalena definisce l'ex Presidente BCE un mero "esecutore dei voleri delle multinazionali e della finanza", oltre che "autoritario" nelle condizioni dettate per poter rimanere al governo. Maddalena era salito agli onori della cronache in principio di 2022 in occasione delle votazioni per il nuovo Presidente della Repubblica. Il suo era stato il nome avanzato da alcuni parlamentari d'estrazione grillina. Durante i primi due scrutini era risultato il candidato più votato, prima di lasciare spazio a Sergio Mattarella.
Maddalena su Draghi: "Arrogante"
Il giurista non si è tenuto e ha espresso il suo pieno punto di vista sul premier uscente. "Benché chiamato da tutte le parti, e persino dal movimento 5 stelle, a restare al suo posto, egli, con alterigia fuori posto, insulti e una inaccettabile forma di autoritarismo - sottolinea Maddalena - ha proposto il suo 'patto', e cioè l’attuazione del suo disegno di legge "concorrenza", che 'privatizza' e 'sottrae' alla proprietà pubblica demaniale del popolo italiano 'beni e servizi' di rilevantissimo valore economico, in quanto fonti di lavoro e di ricchezza per tutti".
E ancora: "Il suo pensiero è stato informato al fatidico principio 'non turbate il manovratore'". Infine l'attacco più pesante: "Draghi si è dichiarato 'fedelissimo' esecutore dei voleri delle multinazionali e della finanza, dimenticando di essere italiano e di avere il dovere, sancito dall’art. 54 Cost., 'di adempiere le sue funzioni con disciplina e onore'". Sebbene tuttavia il governo Draghi rimarrà al lavoro solamente per la disbriga degli affari correnti, il nome dell'ex numero uno BCE non può ancora dirsi totalmente fuoriuscito dalla politica. Sono sempre più forti le voci che vogliono un trasferimento di Draghi da Palazzo Chigi al Quirinale. È probabile che Mattarella non rimarrà in carica per tutto il settennato, così ecco che uno spiraglio potrebbe aprirsi nell'immediato futuro.