Berlusconi: "Pensioni minime a 1000 euro al mese". L'ex premier torna in campagna elettorale

E poi: "Pianteremo ogni anno almeno un milione di alberi su tutto il territorio nazionale". Berlusconi poi torna sulla crisi di governo e dice: "Il Pd ha strumentalizzato Draghi per fini elettorali"

Silvio Berlusconi è tornato in campagna elettorale. E parla già delle pensioni minime a 1000 euro al mese contenute nel suo programma elettorale. Poche ore dopo le dimissioni di Draghi e l'arrivo delle prossime elezioni politiche datate per il 25 settembre, l'ex premier non perde tempo e rilancia il suo programma. Lo ha ufficializzato in un'intervista in onda al Tg5 in cui spiega che "nel nostro programma c’è l’aumento delle pensioni, tutte le nostre pensioni, ad almeno 1000 euro al mese per 13 mensilità".

Berlusconi promette: "Pensioni minime a 1000 euro al mese"

Berlusconi continua: "C’è la pensione alle nostre mamme che sono le persone che hanno lavorato di più alla sera, al sabato, alla domenica, nei periodi delle ferie e che hanno diritto di avere una vecchiaia serena e dignitosa e poi c’è l’impegno a mettere a dimora, a piantare ogni anno almeno un milione di alberi su tutto il territorio nazionale". Questi i punti focali che abbozza l'ex premier durante l'intervista che poi continua.

"Proprio in questi giorni stavo finendo di preparare il programma di Forza Italia e del centrodestra in vista delle elezioni del 2023. Ora naturalmente il programma diventa di stretta attualità perché dobbiamo depositarlo al Viminale entro il 12 agosto. Il nostro è un programma semplice, sono 8 punti fondamentali per far ripartire l’Italia e per alleviare le difficoltà e le sofferenze degli italiani". E comincia: "Meno tasse, meno burocrazia, meno processi, più sicurezza, per i giovani, per gli anziani, per l’ambiente e poi la nostra politica estera

Quello di Forza Italia "è un programma che si basa sulla nostra tradizionale lotta alle tre oppressioni, l’oppressione fiscale, l’oppressione burocratica l’oppressione giudiziaria e che è molto attento ai più deboli, agli anziani, ai malati ed è anche molto attento all’ambiente, che è un tema che diventa sempre più importante", ha concluso Berlusconi.

"Crisi di governo? Sono amareggiato"

Silvio Berlusconi torna sulla crisi di governo che ha scosso il Paese in questi giorni: "Più che sorpreso, sono amareggiato. Purtroppo è prevalsa la volontà del Pd di strumentalizzare Draghi a fini elettorali. Ma noi abbiamo la coscienza a posto. Del resto non abbiamo mai votato contro Draghi, non gli abbiamo mai negato la fiducia, semplicemente i nostri senatori non hanno partecipato ad una votazione senza senso, su un documento – quello presentato dal senatore Casini - che non diceva nulla e che lasciava tutto com’era, quando era stato lo stesso Draghi il primo, a chiedere, fino a quel momento, un forte cambio di passo".

Berlusconi, pensioni minime a 1000 euro: tutta la storia

Questo presentata oggi venerdì 22 luglio da Silvio Berlusconi sulle pensioni minime a 1000 euro al mese è un antico ritornello che quasi sempre è stato presente nella campagna elettorale di Forza Italia. Oltre ad oggi vale la pena ricordare quando il 26 maggio 2019 il Cavaliere in un'intervista dichiara: "Una delle cose che faremo noi col prossimo governo è aumentare a 1000 euro, per tredici mensilità, le pensioni minime".

Tornando indietro nel tempo, precisamente il 19 novembre 2017, quando a Palazzo Chigi c'è Paolo Gentiloni, Berlusconi si esprimeva così: "Oggi nessuno anziano può vivere con una pensione minima di 500 euro: oggi è doveroso e indispensabile aumentare almeno a mille euro i minimi pensionistici. Nessun anziano deve essere escluso da questa misura, comprese le nostre mamme che hanno lavorato tutti i giorni a casa e che devono poter avere vecchiaia dignitoso".

Sempre nello stesso anno invece, il 13 maggio 2017, l'attuale leader di Forza Italia commentava in vista delle amministrative: "Tutti hanno diritto di vivere la propria vecchiaia in maniera decorosa, senza preoccupazioni e senza privazioni materiali o morali. Per questo garantiremo a tutti una pensione minima di 1000 euro non tassabili per 13 mensilità, restituendo a tutti gli anziani la dignità del loro passato di protagonisti nella società, per il valore umano e l'esperienza di cui sono portatori":