Mattarella scioglie le Camere: si vota il 25 settembre. Vergogna vitalizio, salvo per due giorni
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sciolto ufficialmente le Camere: "La situazione politica che si è determinata ha condotto a questa decisione"
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel pomeriggio di oggi, giovedì 21 luglio 2022, ha ricevuto al Colle i Presidenti di Camera e Senato e dopo ha sciolto ufficialmente le Camere. Il decreto di scioglimento è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, dopo che Maria Elisabetta Casellati era salita al Quirinale intorno alle ore 16.30, mentre Roberto Fico alle 17. Entro 70 giorni si dovranno tenere le elezioni, ma quando saranno? La data ufficiale confermata da Draghi è il 25 settembre 2022. Salvo è quindi, per due giorni, il vitalizio, che scatta il 23. L'importo lordo della pensione mensile ottenibile dopo l'esercizio di un mandato di 5 anni ammonta ora, compresi oneri complementari, a 1 219 euro ed è stato vietato il cumulo fra pensione parlamentare e pensioni professionali, pubbliche o private (ma non è vietato il prosieguo in attività private).
Mattarella scioglie le Camere: si vota il 25 settembre
"Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultima scelta da compiere, particolarmente se, come in questo periodo, davanti alle Camere ci sono molti importanti adempimenti da portare a compimento nell’interesse del nostro Paese". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione alla stampa.
"Ma la situazione politica che si è determinata - ha spiegato il Capo dello Stato - ha condotto a questa decisione. La discussione, il voto e le modalità con cui questo voto è stato espresso ieri al Senato, hanno reso evidente il venir meno del sostegno parlamentare al Governo e l’assenza di prospettive per dar vita a una nuova maggioranza. Questa condizione ha reso inevitabile lo scioglimento anticipato delle Camere".
Mattarella scioglie le Camere: Casellati e Fico convocati al Colle
Già sempre nella mattinata di oggi Sergio Mattarella aveva ricevuto al Palazzo del Quirinale il presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi che, dopo aver riferito in merito alla discussione e al voto di ieri presso il Senato, ha ripresentato le sue dimissioni. Questa volta il Presidente della Repubblica non ha potuto fare altro che prenderne atto. Tuttavia il Governo rimarrà ancora in carica per le prossime settimane per sbrigare "gli affari correnti". Questo è quanto annunciato dal comunicato ufficiale letto dal segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti.
Mattarella allora aveva convocato al Colle Maria Elisabetta Casellati, presidente del Senato della Repubblica italiana, e Roberto Fico, presidente della Camera dei deputati. La prima a incontrare il Capo dello Stato è stata la Casellati, alle ore 16.30 circa. Mezz'ora dopo è stato poi il turno di Fico. Sono state sciolte le Camere. Ma che cosa vuol dire tutto questo?
Nel testo della Costituzione italiana si legge che, dopo lo scioglimento della Camere, entro 70 giorni, in Italia, dovranno avere luogo le elezioni politiche. Inoltre la stessa Costituzione stabilisce che, finché le nuove Camere non saranno ancora riunite, verranno prorogati i poteri delle precedenti. L'unico compito concesso loro sarà quello di sbrigare affari e impegni di "ordinaria amministrazione".