Elezioni anticipate 2022, si potrebbe votare il 25 settembre. La comunità ebraica dà l’ok

La prima data che fuoriesce dopo le dimissioni di Draghi è quella del 25 settembre. In alternativa ad ottobre

Le prime voci riguardante le elezioni anticipate 2022 di voto parlano di 25 settembre, altre più caute dicono ad ottobre. Siamo solo poche ore dopo le dimissioni di Draghi ma già impazza il totovotazioni riguardante la data. Fonti governative nelle ultime ore sono concorde nel dire che a settembre si potrà già andare a votare. Una soluzione che consentirebbe ai parlamentari di usufruire del vitalizio. Esclusa l'ipotesi 18 settembre poiché non ci sarebbero i tempi tecnici. L’articolo 61 della Costituzione italiana stabilisce che "le elezioni delle nuove Camere hanno luogo entro settanta giorni dalla fine delle precedenti".

Elezioni anticipate 2022, possibile voto anticipato al 25 settembre 

Elezioni anticipate 2022, con possibile voto anticipato al 25 settembre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella quest'oggi giovedì 21 luglio incontrerà nel i presidenti di Camera e Senato Fico e Casellati. Nel frattempo il governo va avanti ufficialmente per "affari correnti". Le dimissioni di Draghi oggi sono state irrevocabili, con la commozione dell'ex premier alla Camera. Decisivo lo sfilamento di Lega, Fi e M5s nel non votare la fiducia in Senato.

I tempi sono piuttosto lunghi e rigidi. Per quanto riguarda i tempi di indizione delle elezioni, l'insediamento delle nuove Camere e la nascita di un nuovo governo si arriverà ad avere un nuovo esecutive tra fine ottobre e inizio novembre. Con ogni ipotesi all'inizio della sessione bilancio. Con la legge di bilancio che dovrà essere presentata entro il 15 ottobre. Ipotesi anche blocco Pnrr? Per niente stando alle parole di Meloni che dice: "Francia e Germania ce l'hanno ed hanno votato".

La fiducia consegnata ieri al premier con appena 95 voti positivi, è un segnale politico forte. Dal punto di vista dei partiti Giorgia Meloni sembra già vedersi con la divisa da premier addosso, col Fdi primo partito italiano da tempo. Anche la Lega non vede l'ora di andare al voto mentre più complessa sembra essere la situazione di Forza Italia che ha perso nelle ultime ore due colonne come Gelmini e Brunetta. Il centrosinistra ha perso la sua costola con Enrico Letta che ha detto basta al campo largo col M5s.