Fiducia, Gelmini lascia Forza Italia. Ronzulli: "Prenditi lo Xanax"

Fiducia, Draghi si dimette nonostante non sia stato raggiunto il numero legale e si verificano bagarre in aula. Gelmini lascia Forza Italia e Ronzulli a Gelmini: "Vai a Piangere da un'altra parte e prenditi lo Xanax

Già Quagliariello al pallottoliere aveva dichiarato che i 110 voti certi non avrebbero concorso al raggiungimento della maggioranza e Salvini, fuori dall'aula rivolgendosi ai suoi parlava sottovoce e affermava che "Draghi si stava andando a dimettere".
Parole poi smentite dalla Lega immediatamente dopo.

Fiducia e dimissioni Draghi: il discorso di Romeo e l'apertura di Draghi arrivata troppo tardi

Ma la posizione della Lega e l'intervento di Romeo hanno fatto realmente riflettere il presidente Draghi che si era aperto nuovamente alla possibilità di un governo di unità nazionale, come se questo potesse essere ricostruito oggi, il giorno della fiducia a Montecitorio. Nel discorso del presidente del consiglio draghi infatti c'è stata anche un'apertura verso il reddito di cittadinanza: "Che va riformato per aiutare chi ha più bisogno".

Eppure è tardi. Il Governo è caduto sul decreto Aiuti, un decreto atteso da tutti gli italiani e che avrebbe dovuto vedere in precedenza una collaborazione tra le varie parti sociali. Ma non è il carattere di Draghi, abituato a trattare il Parlamento come se si vedesse su un gradino più alto. Certamente un altro atteggiamento avrebbe favorito maggiormente il dialogo, del resto anche la riforma pensioni inserita all'interno del discorso di Draghi, veniva incessantemente richiesta dall'opinione pubblica, dalle parti sociali, dai sindacati, dalla stampa ormai da mesi.

Fiducia, Forza Italia e Lega tradiscono: "Non votano la sola risoluzione Casini"

E quando ormai è chiaro che Forza Italia e la Lega non votano la risoluzione di Casini, ma optano per un nuovo governo che non includa il MoVimento 5 stelle, Questo è un discorso che mette alle strette lo stesso Mario Draghi, abituato per carattere ad essere conseguente alle proprie parole, ad essere determinato ad attuare i suoi propositi. Draghi non avrebbe mai abbassato l'orgoglio e optato per il rimpasto di governo poiché, come lui stesso ha dichiarato, quando ha assunto la carica di presidente del consiglio lo ha fatto perché glielo ha chiesto Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica nonché suo amico da sempre e lo ha fatto per ricoprire la presidenza di un governo di alto profilo che fosse superiore alla diretta espressione di una specifica forza politica. Doveva essere un governo super partes, ma non sopra le parti.


E così Mariastella Gelmini è indignata dal suo stesso partito, forza Italia e nonostante la fedeltà sempre riconosciuta ha deciso oggi di abbandonarla.


La risoluzione firmata da casini non è piaciuta a forza Italia, una proposta attuata di concerto maggiormente con il centrodestra, avrebbe certamente costruito un epilogo differente a questa giornata storica.

Fiducia e dimissioni Draghi. Il litigio tra Gelmini e Ronzulli: "Vai a piangere da un'altra parte prenditi lo Xanax"

E invece questa giornata è attraversata da momenti di euforia, urla e grida, litigi che hanno del ridicolo e del grottesco, secondo alcune fonti interne riportate dal corriere, lì c'era Ronzulli avrebbe gridato al ministro Maria Stella Gelmini: "Vai a piangere da un'altra parte e prenditi lo Xanax".

La ragione starebbe in una querelle tra la Ronzulli e Mariastella Gelmini, quando infatti dai banchi di forza Italia si è saputo che il partito di centrodestra non avrebbe votato la sola risoluzione casini, la Gelmini si sarebbe alzata e avrebbe puntato il dito contro i senatori dicendo che loro "vogliono la caduta del governo per seguire la linea della Ronzulli", un atteggiamento che avrebbe immediatamente fatto arrabbiare la senatrice che immediatamente ha impedito contro Maria Stella Gelmini.