Governo Draghi, nuovo decreto da 13 mld per salario minimo: la mossa per "comprare" i 5 stelle

Il Governo Draghi punta a varare un nuovo decreto legge su salario minimo e cuneo fiscale entro fine luglio. Oggi il premier riceverà i segretari di Cgil, Cisl e Uil per parlare di salari e inflazione

Il Governo Draghi ha deciso: entro fine luglio arriverà un nuovo Decreto Legge che risolverà una volta per tutte la questione spinosa del salario minimo e del cuneo fiscale. La mossa di Draghi - che mette nel piatto 13 miliardi di euro - è quella di mettere in sicurezza tutti i lavoratori e i pensionati prima dell'inverno, quando gli effetti della crisi russo-ucraina si faranno sentire ancora di più. Per questo oggi è in programma un incontro tra i segretari CGIL, CISL e UIL, per parlare di stipendi e inflazione.

Governo Draghi, nuovo decreto per salario salario minimo e cuneo fiscale

Il problema è che la manovra, per quanto ambiziosa, potrebbe non incontrare il favore di tutte le parti sociali, e potrebbe finire in un nulla di fatto, specie per quanto riguarda il nodo del taglio del cuneo fiscale.

A seguito del calo del potere d'acquisto delle famiglie italiane, il Governo Draghi vuole cercare di venire incontro alla proposta campeggiata da alcuni partiti della maggioranza: l'istituzione di un salario minimo. Oggi verranno trattati nell'incontro con i sindacati CGIL, CISL e UIL, oltre al salario minimo, anche il taglio del cuneo fiscale e l'aumento degli stipendi.

Come già precisato dal ministro del Lavoro Andrea Orlando, il salario minimo sarà concordato comunque secondo il trattamento economico complessivo dei contratto collettivi nazionali, firmati dai sindacati più rappresentativi.

Non verrebbe pertanto considerata la proposta del Movimento Cinque Stelle di stabilire un salario minimo di 9 euro per tutti i settori.

I sindacati richiedono inoltre di provvedere all'aumento degli stipendi, tassando le rendite finanziarie, come consigliato da OCSE e Fondo Monetario Internazionale. E riducendo le tasse, come già richiesto da tutte le parti politiche e sociali.

Governo Draghi, previsto taglio del cuneo fiscale nel nuovo decreto

Nel nuovo decreto legge sarà inevitabile il taglio del cuneo fiscale, ma ancora non è chiaro chi avrà questa riduzione delle tasse. Confindustria è favorevole al taglio del cuneo fiscale sia per i lavoratori sia per le imprese, in modo da garantire per le imprese maggiore disponibilità economica per i propri lavoratori, e un netto molto più consistente per gli stipendiati stessi.

Mentre PD e sindacati puntano ad un taglio a favore dei soli lavoratori. Difficilmente il Governo Draghi ridurrà le tasse ad entrambe le parti, a meno di non provvedere anche al taglio della parte contributiva: una mossa che potrebbe pesare parecchio su tutte le future pensioni.