Silvio returns: scavalca i grillini nei sondaggi ed esclude il grande centro

Dopo un periodo down, il Cavaliere ha ripreso tutte le sue passioni: dalla politica al calcio, fino alla diplomazia

Grazie alla promozione del Monza Calcio, Forza Italia si è attestata in città intorno al 17%, mentre a livello nazionale è poco sotto il 9%; tanto basta per superare il Movimento 5 Stelle, soprattutto dopo la scissione di Luigi Di Maio e la creazione del suo pseudo partito.

Un Silvio Berlusconi in pompa magna, che non solo riscontra il suo partito ancora vivo e vegeto, ma ritrova una compagna di vita, Marta Fascina, l’amico di sempre Marcello Dell’utri, importanti collaboratori al Governo e forza politica di non poco conto, stimata di nuovo in tutta Europa; visto ormai come il “saggio” della politica italiana e internazionale, ha riacquistato credibilità dopo anni di demonizzazione da parte della giustizia, anch’essa finita nella bufera, compresa Ilda “la rossa” Boccassini, dopo anni di protagonismo assoluto. Silvio Berlusconi non risparmia di essere diplomatico con gli alleati, idem con l’opposizione ma tosto con i grillini, che rappresentano il partito più ignorante e sopravvalutato mai esistito; il suo rapporto con i giornalisti è decisamente migliorato, consapevole del fatto che prendersela con una Lilli Gruber o con il Marco Travaglio di turno serve davvero a poco. Questa gente, alla mercè di grandi gruppi o imprenditori di sinistra, non smetteranno mai di dare la “caccia” a Silvio Berlusconi, ma peccato per loro poiché ora Silvio li sa prendere e giostrare come vuole.

Nella guerra tra Ucraina e Russia, all’inizio, sembrava potesse essere il mediatore migliore con Putin, salvo poi la chiusura totale di quest’ultimo. Da parte della Russia sono arrivati recentemente grandi complimenti a Silvio Berlusconi e questo fa presagire che, in un momento di calma tra i due paesi in guerra, l’agire del Cavaliere potrebbe rivelarsi efficace.

Se alle prossime elezioni nazionali Forza Italia dovesse scavalcare il 10% delle preferenze, sarebbe pensabile concretamente ad un Silvio Berlusconi Presidente della Repubblica. Sergio Mattarella altri sei anni non sarebbe moralmente e politicamente giusto.