Ius Scholae e Cannabis, Salvini: "Governo a rischio". Meloni: "Da cancellare”

Salvini e Meloni contro i disegni di legge sulla cannabis e ius scholae proposti dal governo

Salvini da un ultimatum al governo e apre una crepa nell’esecutivo, seguito a ruota da Giorgia Meloni che, dall’opposizione, gli fa da sponda per colpire l’esecutivo Draghi. “È incredibile, vergognoso e irrispettoso per gli italiani. In un momento di crisi drammatica come questo, la sinistra mette in difficoltà maggioranza e governo insistendo su cittadinanza agli immigrati e cannabis anziché occuparsi di lavoro, tasse e stipendi”. Così si è espresso il leader della Lega sulle proposte avanzate all’interno della maggioranza di governo.

Ius Scholae e Cannabis, Salvini: "Governo a rischio"

Il tono e le parole usate dal Leader del Carroccio, per niente rassicuranti, fanno temere per la tenuta della maggioranza qualora il PD, guidato da Enrico Letta e primo promotore di questi disegni legge, continui a premere e portare avanti proposte cosi divisive. Probabilmente si parlerà anche di questo alla riunione d’urgente dei deputati leghisti indetta capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari nel tardo pomeriggio di oggi; riunione a cui parteciperà lo stesso Salvini.

Giorgia Meloni: "Cancellare provvedimenti ideologici dal calendario"

Non si è fatto attendere il commento della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che sulla sua pagina Facebook ha attaccato a spada tratta i provvedimenti sulla cannabis e ius scholae: "Fratelli d’Italia ha chiesto di cancellare dal calendario dei lavori della Camera la discussione delle proposte di legge sulla cittadinanza facile agli immigrati e sulla liberalizzazione della droga. Due provvedimenti ideologici e fuori dal mondo, portati avanti da una sinistra Pd-Cinquestelle ormai lontana anni luce dal mondo reale e dai problemi concreti dei cittadini. La volontà della maggioranza Draghi di impegnare il Parlamento su questi temi è un’offesa agli italiani alle prese con una crisi economica senza precedenti, alle imprese in ginocchio e alle famiglie strette nella morsa del caro vita".

Simona Malpezzi: "I ragazzi aspettano una legge di civiltà"

Dopo le dichiarazioni arrivate dal centrodestra non si sono fatte attendere le risposte da sinistra. Tramite il suo profilo Twitter si è espressa sull’argomento la  presidente dei senatori del PD Simona Malpezzi che ha scritto: "Moltissimi ragazzi aspettano una legge di civiltà che riconosca il loro diritto alla cittadinanza dopo aver completato un ciclo di studi. Il Parlamento deve dare una risposta a una richiesta ampiamente diffusa nella società che, anche in questo caso, è più avanti del legislatore”, ha concluso così la senatrice, rispondendo alle accuse piovute dal centrodestra per le proposte democratiche.