Il pariolino Calenda apre a Letizia Moratti alla Regione Lombardia: "Sarebbe un'ottima candidata"

Carlo Calenda sconvolge il mondo della politica italiana, per poche ore, e fa infuriare tutti. Per il leader di Azione, e di uno partiti del "centrosinistra" solo a parole forse, Letizia Moratti sarebbe un buon candidato come presidente della Regione Lombardia. Poche parole ma che sono bastate per far drizzare le antenne tutti in entrambi gli schieramenti.

Calenda apre a Moratti alla Regione Lombardia: lei gradisce

Calenda dice: "Ci sono persone di grandissima qualità anche nel campo avverso: Letizia Moratti sarebbe un'ottima candidata a fare il presidente della Regione. Lo farebbe molto bene". È stato il pariolino Calenda a dirlo, evidentemente non più voglioso di correre col centrosinistra. Il leader di Azione è intervenuto coi giornalisti ad una visita al Salone del Mobile di Milano. Non è mancata la replica della diretta interessata che ha risposto: "Ringrazio e ricambio in maniera convinta le parole di stima di Calenda. Ci sono diverse ipotesi e riflessioni in corso, tutte con l'obiettivo di una politica del fare che dia risposte concrete ai bisogni e alla qualità di vita dei nostri cittadini".

Anche lei al Salone del Mobile, non arretra, anzi, accoglie con favore le avance di Calenda. E poi aggiunge che ci sono "riflessioni e ipotesi in corso che non sono solo le mie", sottolineando che ci sono dei contatti con il segretario di Azione: "Certo, lo sento", ha concluso. Lo stesso Calenda sul nome di una ipotetica coalizione di centrosinistra dice: "Noi abbiamo fatto un nome che per noi è molto valido, ossia Carlo Cottarelli. Se si deciderà invece di andare verso un nome molto spostato a sinistra noi rifletteremo su una candidatura terza". 

Avance di Calenda verso Letizia Moratti, stilettate da Letta e Fontana

L'apertura di Calenda verso Moratti, come detto non è piaciuta a nessuno, né al centrodestra, né tantomeno al centrosinistra. L'attuale presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha commentato: "Vuol dire che Carlo Calenda chiederà di entrare nel centrodestra, e la cosa mi fa piacere: sarà una presenza in più". Enrico Letta invece non le manda a dire: "Discuteremo di candidature del centrosinistra, non è nostra abitudine andare dall'altra parte".

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