Crosetto al vetriolo: "La BCE non tutela più l'Italia ed il suo ex presidente". E su Lagarde..
Per Guido Crosetto, imprenditore ed ex sottosegretario la mossa della BCE ha il solo compito di scagliarsi contro l'Italia mentre Lagarde starebbe aiutando il progetto di colonizzazione francese
Guido Crosetto parla dell'ultima mossa della BCE scagliandosi apertamente contro la "responsabile" Christine Lagarde. L'imprenditore ed ex sottosegretario in tweet scrive: "La BCE ieri ha deciso di non tutelare più l’Italia ed il suo ex Presidente" Mario Draghi, "l’accoppiata Lagarde-Nagel (Joachim, presidente della Banca centrale tedesca, ndr) sarà problematica. La prima nell’aiutare il progetto di colonizzazione francese, il secondo nella smania di punire i 'cattivi' e combattere l’inflazione ad ogni costo". Dall'altra parte il capo della BCE ha già trovato la scusa: "Tutte le istituzioni hanno sottostimato l'impatto dell'inflazione, non solo noi ma anche tutte le altre principali organizzazioni internazionali".
Crosetto attacca Lagarde: "Uccide economicamente il nostro Paese"
È un Crosetto al vetriolo quello che si scontra coi vertici della BCE. D'altronde c'è da credergli. Piazza Affari continua a crollare e la mossa è destinata a pesare sui mutui e sui prestiti. Allarme dei mercati e borse europee in rosso, con la metà seduta che le vede scivolare ancora di più rispetto alla mattina, e il nostro spread che vola. Per Guido Crosetto le ripercussioni della decisione della Banca centrale europea nell'economia del nostro paese e l'economia continentale sono chiare. "Uccidere" economicamente il nostro Paese.
E lo ribadisce in un tweet di risposta ad un altro utente: "Il Governatore della banca centrale tedesca dice da sempre che il compito principale della Bce (così è scritto, in effetti) è il contenimento dell’inflazione. A qualunque costo. L’altra è una politica esplicita evidente." D'altronde come non pensare che lo scenario economico, in meno di un anno sia cambiato. l’estate scorsa il pensiero principale andava alla ripresa post-pandemica, ora invece il conflitto ucraino sembra peggiorare tutto, coi banchieri centrali che dichiarano "guerra". L'aumento dei prezzi non risparmia nessuno ed i rischi di approvvigionamento energetico sembrano essere seri, ma nulla obbliga Lagarde ad invertire la rotta ed iniziare la stagione del rialzo dei tassi di interesse.