La barbonaggine della sinistra monzese
“Anche solo 3 euro”: il candidato sindaco del Pd a Monza chiede soldi a militanti e simpatizzanti sui social, con post agghiaccianti
Paolo Pilotto, candidato del Pd a Monza, forse memore della Festa dell’Unità che fu, chiede soldi in maniera bieca, poco convincente e certamente ha fatto impallidire molte facce all’interno della sinistra, non solo locale.
Tutto questo fa alquanto sorridere e, da buon radical chic, Pilotto organizza una “soft dinner” con Giorgio Gori al ristorante più esclusivo della città, quello dell’hotel dove viveva Veronica Lario durante la battaglia legale contro il Cavaliere. Ricordando che Paolo Pilotto è eletto in Comune dal 1992 e di mestiere fa il professore di religione (quindi cattodem, la peggior razza politica), è chiarissima la sua incoerenza.
Tutte queste sono mosse sbagliatissime che non girano a suo favore, fanno calare il Pd a Monza, ne mostrano le debolezze e, oltre a non piacere a destra, fanno orrore anche a sinistra. Una vergogna senza ritegno che è nel dna del Partito Democratico ma che a questi livelli non è mai arrivata; una sinistra che vuole apparire povera ma invece è ricchissima, che chiede “solo 3 euro” passando da autentica raccatta-tutto di basso profilo ma che organizza cene nel locale più costoso di Monza, che ha già fallito in città e che ora si presenta più spocchiosa che mai.
I monzesi hanno già fatto i loro ragionamenti e, di sicuro, un sindaco così manderebbe dentro una tomba l’immagine della città e la farebbe chiaramente affondare nel baratro finanziario. Di questi tempi, nessuna città può permettersi ciò, soprattutto per mano di un sinistroide attaccato alla poltrona che predica male e razzola peggio.