Orsini al vetriolo: "Del PD non stimo nessuno. Mi piace Meloni e voterei per Conte"
Il professor Orsini svela le carte e da Giletti a "Non è l'Arena" spiega quelli che sono i politici più "stimabili". Elogi per la Meloni "conosciuta nel 2008" ma voterebbe per "Conte"
Alessandro Orsini esce allo scoperto e dice a parer suo quali sono i politici più "stimabili" in Italia. Nel programma di Giletti "Non è l'Arena" il primo nome che fa su precisa domanda è quello della leader di FdI Giorgia Meloni. Una politica conosciuta "nel 2008, ma poi non l'ho più vista, né sentita, né incontrata, però ne ho un ricordo molto bello"
Orsini: "Meloni persona fantastica, voterei Conte"
Parole di stima dunque verso la leader di quello che ormai da tempo sembra essere il primo partito in Italia. Non una consuetudine, soprattutto se sei all'opposizione e tutto il resto del movimento politico è dentro i Palazzi. Il professore continua: "Sicuramente voterei per Conte, poi Bersani è un politico che stimo da 20 anni, perché è un esempio di rispetto e di tolleranza verso il prossimo". Per Orsini "Bersani è un ragionatore, lo senti parlare ed è uno che fa ragionamenti senza demonizzarti, insultarti o attaccarti".
Giletti lo incalza e gli chiede altri due nomi. Orsini ci pensa e poi dice: "Sono stato un grande ammiratore della Raggi e stimo molto la Carfagna".
Orsini: "Del PD non stimo nessuno"
Ma Alessandro Orsini non è uomo banale e lo ha dimostrato con le sue uscite spesso discusse degli ultimi mesi. Uscite che gli sono valsi anche parecchi attacchi da parte del Partito Democratico che lui ha pubblicamente dichiarato di aver votato. Tra le figure del PD che stima di meno c'è probabilmente quella di Enrico Letta, nonostante lo stesso professore ricordi: "Ne avevo una grande stima". Ma quando Orsini sembra dire cosa ne pensa oggi si ferma: "Sta facendo delle cose... Non voglio parlarne male perché non ci sono interpreti del PD. Non voglio dire cose cattive".
Nelle scorse settimane il professore lo aveva accusato di voler diventare il numero uno della Nato al posto di Stoltenberg con la replica di Letta che ha negato totalmente.