M5S, ok il nuovo statuto: approvato con 91% di sì, ma ha votato solo un terzo degli iscritti
Alla consultazione per il nuovo statuto indetto da Conte ha partecipato solo il 30,9% degli aventi diritto. Gli avvocati attaccano: "Se tengono alla democrazia, ripetessero il voto"
Gli iscritti al M5s hanno dato il via libera al nuovo statuto "di Conte" approvando le due proposte di modifica. I due quesiti sono i seguenti: uno sulla ripetizione della deliberazione assembleare adottata ad agosto sulla proposta di modifica dello Statuto; l'altro sull'approvazione delle modifiche allo Statuto richieste dalla Commissione di Garanzia degli statuti. Hanno ottenuto rispettivamente ottenuto il 91,68 % e il 90.81 % di voti favorevoli.
M5S, statuto ok, ma ha votato solo un terzo degli iscritti
Con il nuovo statuto arriva un po' di ossigeno per Giuseppe Conte soprattutto dopo l'ennesimo stop da parte del Tribunale di Napoli pochi giorni fa e il congelamento della carica dell'ex premier. Alla consultazione ha però partecipato solo il 30,9% dei 125.200 iscritti abilitati al voto. I votanti della seconda convocazione, 38.735, hanno comunque superato quelli della prima convocazione assembleare di giovedì, quando avevano votato 34.040 persone. I no sono stati 3.559 (9,19 %). La seconda votazione dell'assemblea M5s segue infatti quella indetta giovedì 10 marzo quando era richiesto un quorum pari alla metà degli iscritti abilitati al voto (che risultano essere 125.200) e che doveva quindi raggiungere 62.600 votanti.
C'è chi non ci sta e attacca: "Visto che Conte ha parlato di bagni di democrazia, Grillo potrebbe decidere di prendere sul serio la necessità di un tale bagno per un passaggio così cruciale ed esercitare, per la prima volta, le prerogative previste dall'art. 6 dello Statuto: "Entro 5 giorni, decorrenti dal giorno della pubblicazione dei risultati sul sito dell’Associazione, il Garante può chiedere la ripetizione della votazione che, in tal caso, s’intenderà confermata qualora abbiano partecipato alla votazione almeno la metà più uno degli iscritti", chiedendo che a poter votare siano tutti gli iscritti. Così Lorenzo Borrè, il legale dei ricorrenti M5s.
L'assemblea è stata chiamata a esprimersi per rivotare il nuovo statuto proposto da Giuseppe Conte ad agosto e, con il secondo quesito, a votare sulle modifiche richieste dalla Commissione di garanzia degli Statuti per poter iscrivere il M5s nel registro dei partiti politici e quindi poter accedere ai benefici del 2xmille.
Gli esponenti di spicco del partito si soffermano sulla nuova votazione. Paola Taverna dice: "L'ennesima, grande prova di democrazia diretta da parte del M5s. I nostri iscritti hanno votato nuovamente e detto nuovamente sì alla Carta dei Principi e dei valori. Lo Statuto è stato approvato e finalmente si può ripartire con Giuseppe Conte alla guida del Movimento". Le fa eco Stefano Buffagni: "Ancora una volta il M5s ha scelto utilizzando il voto, il sistema più democratico. L'ennesima prova di democrazia che ha ribadito il voto a favore del nuovo Statuto. Con Giuseppe Conte alla guida del Movimento siamo pronti a continuare il percorso già intrapreso per tutelare famiglie e imprese".