Green pass, emendamento della Lega per l'eliminazione: la maggioranza si spacca in commissione

Maggioranza nel caos dopo che la Lega ha presentato un emendamento per l'eliminazione del Green pass dopo il 31 marzo: i lavori della commissione sono stati sospesi

Caos nella maggioranza di governo, dopo che nella giornata del 21 febbraio la Lega ha presentato un emendamento per l'eliminazione del Green pass dopo il 31 marzo. I lavori sono stati sospesi e la seduta rinviata alle ore 16. Dopo una richiesta di accantonamento, l'emendamento ha infatti ricevuto il voto favorevole della Lega e delle opposizioni di Fratelli d'Italia e Alternativa. La proposta ha inizialmente avuto il parere contrario del governo, ma non è stata ancora votata poiché lavori riprenderanno nel pomeriggio, dopo una riunione di maggioranza.

Green pass, emendamento della Lega per l'eliminazione

A seguito dell'emendamento della Lega è scoppiato il caos all'interno della maggioranza di governo, con la Lega che da tempo sta cercando di affrancarsi dalle restrizioni anti Covid dell'esecutivo. È probabile che questo avvicinamento alle posizioni di Fratelli d'Italia sia una strategia politica in vista delle elezioni del 2023, in modo tale da arrivare al voto senza avere sul curriculum la macchia di di coloro che sono stati al governo durante l'emergenza sanitaria.

Nel frattempo è arrivato il commento del parlamentare leghista Claudio Borghi: "Mi risulta che alcuni deputati del M5S non appartenenti alla commissione XII si siano presentati in commissione per cercare di convincere i loro colleghi perché votino per la libertà dal green pass. Li ringrazio di cuore, non è una questione di partiti o maggioranze. Sono diritti".

In un post dedicato ai lavori parlamentari di, il presidente della Camera Roberto Fico ha poi aggiunto: "La settimana parlamentare ha preso il via con le dichiarazioni di voto sulla fiducia al decreto Milleproroghe, il cui iter proseguirà domani. Sarà poi la volta del decreto 1 del 2022 che riguarda le misure per fronteggiare l'emergenza Covid. Credo che un progressivo superamento delle restrizioni sia di buon senso e in questo solco si stanno già muovendo governo e Parlamento".