Quirinale, Sgarbi a sorpresa: "Ho suggerito a Berlusconi di uscire di scena"
Intervenuto su R101 a 'Facciamo finta che' con Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri, Vittorio Sgarbi si confida il giorno in cui Berlusconi dovrebbe sciogliere la riserva
Vittorio Sgarbi a sorpresa interviene sulla corsa al colle di Silvio Berlusconi: "Gli ho suggerito di farsi da parte". Il critico d'arte, che negli ultimi giorni ha vestito i panni del procacciatore di voti parlamentari per l'ex cavaliere, commenta la situazione. Intervenuto su R101 a 'Facciamo finta che' con Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri, Sgarbi ha affermato di aver suggerito a Berlusconi anche un nome alternativo per il colle, quello del Maestro Riccardo Muti.
Le dichiarazioni di Sgarbi
"Berlusconi è l'unico che può fare eleggere o non fare eleggere Draghi: se dice di sì, Draghi passa, se dice di no, Draghi comincia ad avere molti ostacoli". Queste le dichiarazioni di Vittorio Sgarbi in diretta radiofonica nel corso della mattinata. "Ho suggerito a Berlusconi di uscire di scena dicendo che lui avrebbe indicato come Presidente della Repubblica Riccardo Muti. Ci sono due livelli: uno di rappresentanza culturale ed etica e uno di opportunità politica." Un modo come un altro per dire che, forse, l'ex cavaliere non sia pienamente associabile ad uno dei due livelli. Nei giorni scorsi Vittorio Sgarbi aveva così giustificato il suo sostegno (ora ritirato) alla candidatura del leader di Forza Italia: "Io penso tutto il contrario di quello che scrivono. Se Berlusconi diventa presidente della Repubblica, si fa probabile il voto anticipato, nel 2022. Con Silvio al Quirinale si va subito alle urne ed è quindi la soluzione giusta"
Oggi Berlusconi decide
Atteso intanto per oggi l'incontro fra i leader del centrodestra per sbrigliare la matassa della candidatura di Berlusconi. Dopo le esplicite richieste degli alleati, il leader di Forza Italia ha accettato un incontro per sabato 22 per sciogliere la riserva. Ciò nonostante nei fatti l'ex cavaliere avrebbe preferito lunedì 24, primo giorno delle convocazioni. Ma l'insistenza di Salvini e della Meloni lo ha costretto ad anticipare i tempi. Non è ancora chiaro quale sarà la location dell'incontro, eccetto che sarà a Roma. Non esclusa la presenza del colloquio da remoto in caso i leader non riuscissero a incastrare i loro impegni.