Covid Italia, zona gialla da oggi per 7 Regioni: quali sono e cosa cambia
Il passaggio dalla zona bianca a quella gialla è dovuto a tre fattori: incidenza dei casi ogni 100mila abitanti, tasso di occupazione dei posti letto in ospedale e tasso di occupazione delle terapie intensive
Il Governo torna a dividere, dopo quasi due anni di pandemia, l'Italia in aree colorate: da oggi, lunedì 27 dicembre 2021, sette tra Regioni e province autonome passano in zona gialla. Si tratta di Calabria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Liguria, Veneto, Trento e Bolzano. Il resto del Paese rimane in fascia bianca. Il cambio di colore, come spiega il Ministero della Salute, è legato a tre fattori: nella aree interessate l'incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti è diventato uguale o superiore a 50 casi, il tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari ha toccato il 15% e quello nelle terapie intensive il 10%.
La nota del Ministero della Salute
"Da nove settimane l'Italia si trova in una fase epidemica acuta caratterizzata da una elevata velocità di trasmissione del virus SARS CoV-2 nella maggior parte del paese", si legge nella nota del Ministero della Salute. Nel nostro Paese in questi giorni "si assiste ad un aumento costante, rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione, in particolare nella popolazione in età pediatrica (393 casi per 100.000 abitanti nella fascia di età 0-9 anni e 404 casi per 100.000 abitanti nella fascia di età 10-19 anni)". Quindi - continua la nota firmata dal ministro Roberto Speranza "allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus SARS-Cov-2" per alcune zone d'Italia "è prevista o rinnovata la zona gialla".
Con l'ultimo decreto il Governo ha imposto l'obbligo di indossare le mascherine anche all'aperto. La regola quindi - che fino a poco fa valeva per le Regioni in zona gialla, arancione e rossa - ora è valida anche per chi si trova in zona bianca. Per usare i mezzi pubblici - treni, aerei, bus, taxi - e accedere a cinema, teatri e palestre è necessario indossare la Ffp2. La mascherina chirurgica non basta. Le nuove misure sono valide fino alla cessazione dello stato di emergenza in Italia, e quindi fino al 31 marzo 2022. Esteso poi l'obbligo di Super Green pass: ora il certificato verde rafforzato serve per accedere a piscine, palestre e sport di squadra, ma anche per musei e mostre. Lo stesso vale per centri benessere, centri termali, parchi tematici e di divertimento, per centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso e per sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.
E ancora: "Per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all'aperto nelle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all'aperto, è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2", si legge nella nota del Ministero della Salute. Inoltre in questi luoghi "è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso". Fino al 31 gennaio 2022 il Governo vieta anche gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto. Saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati. A differenza dell'anno passato però, il coprifuoco - almeno per il momento - non è previsto.