Farnesina, Mattarella agli ambasciatori: "Grazie a voi continua testimonianza di pace"

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella interviene alla XIV Conferenza degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici d'Italia nel mondo. A parlare è anche il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio: "Farnesina chiamata ad agire"

"Nel volgere lo sguardo nei 7 anni passati non posso che rilevare come l'attività internazionale non sarebbe stata possibile senza il Ministero degli Esteri, senza disponibilità, sostegno e indicazioni. Grazie a voi la Repubblica continua nell'opera di testimonianza dei valori della pace". Così parla oggi, lunedì 20 dicembre 2021, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Farnesina per la XIV Conferenza degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici d'Italia nel mondo.

Mattarella: "Ue sempre al fianco degli Usa"

"Il baricentro politico sembra spostarsi dall'Atlantico al Pacifico, l'Europa e l'Africa dovranno interrogarsi sul loro futuro: non bisogna rassegnarsi al fatto che il nuovo secolo sia segnato dalla marginalizzazione dell'Unione europea", ha detto ancora Mattarella alla Farnesina. "L'integrazione europea consenta di prendere decisioni in modo da avere scelte di effettiva sovranità".

"Usa e Ue si troveranno sempre fianco a fianco, e ora che gli Stati Uniti spostano il loro baricentro verso il Pacifico si impone una responsabilità sempre più diretta dell'Europa", ha aggiunto il Capo dello Stato. "La Ue è chiamata a avere un ruolo più rilevante nella strategia della Nato. Sono convinto che la Ue saprà essere efficace nel perseguire questo obiettivo. La pandemia ha posto in luce la vitalità e il valore aggiunto della Ue, e messo a frutto comune le risorse e con next generation l'Ue è riuscita a costruire un'articolata risposta agli effetti devastanti della pandemia", ha concluso infine Sergio Mattarella nel suo intervento.

L'intervento di Di Maio

A parlare è stato oggi anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. "La diffusione del virus ha ricordato a tutti che oggi ci troviamo di fronte ad uno scenario globale segnato da tratti sempre più incerti, inattesi e imprevedibili. Per questo l'azione degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici è così importante. Oggi più che mai", ha detto durante la XIV Conferenza degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici alla Farnesina. "Le relazioni internazionali non sono più soltanto una 'scacchiera' statica dove gli Stati sovrani cooperano o si confrontano protetti dai loro confini. Il mondo di oggi è anche - e forse soprattutto - una rete di connessioni e interdipendenze dinamiche: un insieme di opportunità importanti, ma anche di sfide complesse. Un mondo dove è divenuto fondamentale saper gestire i tanti flussi che lo attraversano: flussi di persone, merci, dati e informazioni, capitali e tecnologie".

"Per navigare in questo scenario in rapida evoluzione - ha continuato Di Maio - la diplomazia resta uno strumento essenziale. Serve infatti una politica estera in grado di interpretare e anticipare i cambiamenti, di coniugare analisi politica e promozione economica. Serve una diplomazia che abbia profondità strategica, senso delle priorità e una visione realistica del ruolo internazionale dell'Italia. Servono strumenti innovativi e risorse adeguate per una Farnesina chiamata ad agire con rapidità, efficacia e lungimiranza a tutela dell'interesse nazionale del Paese", ha aggiunto.

"Desidero qui rivolgere un pensiero a quanti hanno contribuito all'amicizia tra l'Italia e questi Paesi, Africa e America Latina, anche al costo del più alto sacrificio, come testimoniato dall'esempio dell'Ambasciatore Luca Attanasio - al quale verrà più tardi intitolata una sala della Farnesina -, del Carabiniere Vittorio Iacovacci e dell'autista Mustapha Milambo", ha poi detto il ministro degli Esteri annunciando la decisione di conferire ad Attanasio, ucciso in un agguato in Congo lo scorso febbraio, il titolo onorifico di Ambasciatore di grado.

L'Italia crede "nella centralità della persona e dei suoi diritti fondamentali", ha proseguito il ministro degli Esteri. "Un cardine della nostra azione di politica estera. Ne è un esempio l'azione costante che portiamo avanti al fine di ottenere verità e giustizia sulla barbara uccisione di Giulio Regeni. Ne è un altro esempio l'impegno discreto ma determinato che abbiamo messo in campo sul caso Zaki, ottenendo con la sua scarcerazione un primo risultato, a testimonianza dell'importanza della presenza del corpo diplomatico italiano a Il Cairo al massimo livello". 

"Voglio rivolgere un sentito ringraziamento al Presidente Sergio Mattarella per il suo straordinario contributo alla nostra azione di politica estera", ha detto Di Maio nel suo intervento. "Dalle importanti visite che ha compiuto all'estero ai numerosi Capi di Stato che ha accolto a Roma: ogni suo incontro e contatto ha dato lustro, prestigio e autorevolezza all'Italia - ha sottolineato Di Maio - La ringrazio, a nome della Farnesina e mio personale, per questo impagabile sostegno", ha concluso infine.