Legge di bilancio, Orlando prova a placare la rabbia dei sindacati: "C’è ancora spazio per il dialogo"

Il ministro del Lavoro: "Emersa la possibilità di mantenere aperto il confronto sulle pensioni. La Commissione introdurrà il Reddito di cittadinanza europeo". Inoltre bisogna "capire bene i motivi della protesta"

"Io spero e credo che ci sia ancora lo spazio per un dialogo", ha detto il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, intervenuto in merito allo sciopero sancito per il 16 dicembre dai sindacati a cui non va giù la legge di bilancio 2022. "Questo Governo non ha mai rinunciato al confronto con i sindacati", continua il ministro Orlando, intervenuto sulle pagine di La Repubblica.

Leggi di bilancio, Orlando: "Ancora spazio per il dialogo"

L'annuncio della proclamazione da parte di Cgil e Uil dello sciopero generale del 16 dicembre è stata una doccia fredda per il Governo, che ora prova a correre ai ripari. "Bisogna capire bene i motivi di questa protesta ma se riguarda la manovra, allora ci sono ancora degli aspetti su cui possiamo lavorare", ha fatto sapere Andrea Orlando.

Infine Il ministro del Lavoro del Governo targato Mario Draghi ricorda: "Nell'ultimo consiglio dei ministri è emersa la possibilità di aprire e mantenere il confronto su questioni fondamentali: le pensioni e le delocalizzazioni. Questo può accadere già nei prossimi giorni".

Sciopero generale contro la legge di bilancio

La motivazione a base dello sciopero sembra sia legata ad alcune decisioni volute dal premier per la nuova Legge di Bilancio 2022. I sindacati Cgil e Uil sono quasi totalmente insoddisfatti. Il governo aveva annunciato di non avere fondi a sufficienza per andare incontro alle richieste di tutti, ma i sindacati non la pensano così. In una nota hanno spiegato che sarebbe stata meglio "una più efficace redistribuzione della ricchezza, per ridurre le diseguaglianze e per generare uno sviluppo equilibrato e strutturale e un'occupazione stabile". Nella nota in cui hanno motivato lo sciopero hanno precisato che nonostante tutto apprezzando "lo sforzo e l'impegno di Draghi".

Non tutti i sindacati scenderanno in piazza, tuttavia. Ad andare contro la decisione di Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri c'è Luigi Sbarra. Il Segretario generale di Cisl, ha parlato per tutto il sindacato, affermando in una nota che è "sbagliato ricorrere allo sciopero generale e radicalizzare il conflitto in un momento tanto delicato per il Paese, ancora impegnato ad affrontare una pandemia che non molla la presa e teso a consolidare i segnali positivi di una ripresa economica e produttiva che necessita di uno sforzo comune per essere resa strutturale".