Giuseppe Conte estinguerà il Movimento 5 Stelle

Tra deliri di onnipotenza e onniscienza, Giuseppi manderà a schiantarsi il partito fondato dal comico Beppe Grillo

Tutte le certezze del Movimento Cinque Stelle sono andate a farsi friggere; ultima quella del 2 per mille per sovvenzionare il partito, ovvero accettare fondi pubblici, su cui i grillini sono stati contrari sin dalla nascita. Ma il partito che fu di Casaleggio e Grillo, quello del 33% dei consensi, fermo su alcune questioni e poco incline all’esposizione mediatica, non esiste più poiché è iniziata a tutti gli effetti l’era di Giuseppe Conte, “Giuseppi” per i leaders esteri.

Sono caduti tutti i tabù di un partito che è tutto e niente, si allea con il nemico Pd, con il vecchio Silvio Berlusconi, accetta Mario Draghi, dialoga addirittura con Emmanuel Macron, scrive libri per la Mondadori, maneggia il mezzo televisivo come un addetto ai lavori, punta i piedi per avere potere in Rai e non sa che linea politica portare avanti. Di questo passo, l’estinzione del movimento non sarà così lontana. A breve, all’interno del partito, arriveranno anche una nuova segreteria e 13 “utilissime” commissioni, per far viaggiare il movimento in maniera lineare; tutto questo sa di arginamento di tutti quei parlamentari delusi che se ne vogliono andare e di operazione “poltronistica”, ovvero dare una posizione a tutti affinchè i “falchi” si sentano più importanti e non volino in altri lidi.

L’apoteosi sarebbe, complici accordi politici strategici, che il nuovo corso del grillismo decidesse di votare Silvio Berlusconi al Quirinale.