Zona gialla, rischia il Veneto, Zaia: "Ci finiamo in due settimane"

I numeri di oggi vedono un trend negativo in Veneto: la regione rischia la zona gialla a breve. Il governatore Zaia è oggettivo ed invita la popolazione ad essere prudente

La prima regione in zona gialla è stata il Friuli Venezia-Giulia, ma si teme anche per il Veneto che per questa settimana è stato graziato dalle relativamente basse ospedalizzazioni. Il governatore Zaia cerca di non essere pessimista ma realista, ed ha commentato i dati odierni riguardanti l'andamento del Covid-19 nella sua regione.

Il Veneto, con i numeri attuali, rischia la zona gialla

Il Veneto fino alla settimana scorsa era una regione borderline, salvata in calcio d'angolo dalla percentuale non troppo alta di ricoveri ordinari ed in terapia intensiva. Il trend però è negativo. La regione governata da Zaia, ha registrato oggi, 29 novembre 2021, 1.265 nuovi casi di Covid-19. Un numero sempre più in aumento, che vede 29.768 persone in isolamento. Sono 6 le vittime del Covid-19 nelle ultime 24 ore, per un totale che sale a 11.953 morti dall'inizio della pandemia. Il responsabile del 118 emergenza del Veneto, Paolo Rosi, ha riferito all'Adnkronos che c'è stato un aumento del 25% di ricoveri ordinari e del 20% in terapia intensiva. Questi però, secondo Paolo Rosi, non sono determinati dalla tanto temuta variante Omicron.

Luca Zaia è realista ed oggettivo

Davanti a questi dati Zaia non può che essere oggettivo e, per quanto la verità faccia male, realista. Alla domanda che gli è stata posta, ossia se il Veneto è da zona gialla, il governatore ha risposto che se si continua a questi ritmi e con questi numeri lo diventerà prossimamente. Un futuro non troppo lontano, ma prossimo, per Luca Zaia. Il governatore parla infatti di massimo due o tre settimane, non di più. Zaia ha anche ricordato a tutti che la zona gialla non deve spaventare in quanto non è così un inferno come si pensa, ma esistono quella arancione e rossa. L'ultima, quindi la rossa, significherebbe chiusure per tutti, lockdown. Quindi, allo stato dei fatti e considerando uno scenario futuro, conviene non abbassare la guardia e continuare a vaccinarsi, perchè, come ha dichiarato Zaia, "i vaccini funzionano e lo stanno dimostrando".