Afghanistan, Lamorgese: "in arrivo 1200 rifugiati in Italia"

La ministra dell'interno lo ha annunciato a seguito della firma di un protocollo d'intesa sulla situazione in Afghanistan

È stato firmato un protocollo d'intesa sull'Afghanistan. Sottoscritto dai membri dell'esecutivo Luciana Lamorgese, Ministra dell'Interno, e Luigi Di Maio, Ministro degli Esteri. Presenti anche rappresentanti della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), della Comunità di Sant'Egidio, della Federazione delle Chiese Evangeliche, della Tavola Valdese, e di altre associazione culturali e sociali. Oggetto dell'intesa l'arrivo di 1200 rifugiati afghani in Italia attraverso corridoi umanitari.

Le parole della Ministra Lamorgese

A margine la Ministra Lamorgese ha dichiarato: "L'auspicio è che il numero degli afghani destinati ad arrivare nel nostro Paese attarverso questa iniziativa aumenti fino a duemila". E ancora: "L'Italia è un Paese accogliente come tra l'altro dimostra l'aumento dei posti nella rete Sai che, anche con l'impegno del ministero dell'Interno, garantisce un percorso di integrazione per le persone inserite nel sistema. I flussi migratori che interessano il nostro continente tuttavia necessitano di una maggiore redistribuzione e di condivisione di responsabilità come principio comune dell'Unione europea."

A farsi carico dell'accoglienza saranno la Caritas, la Comunità di Sant'Egidio, la Tavola Valdese, l'Arci e il Ministero dell'Interno.

La situazione in Afghanistan

Rimane molto complicata la situazione in Afghanistan dopo il ritiro delle truppe americane. Il paese, ufficiosamente sotto il pieno controllo dei talebani, è in realtà ancora molto instabile. L'ultimo pericolo si chiama Isis-K. Si tratta di un gruppo sunnita, che con i talebani condivide molte idee, sebbene i primi accusino i secondi di essere troppo "moderati". Proprio per questo si parla di un'intensa rivalità che potrebbe far sprofondare il paese nella guerra civile.

Lo scorso 26 agosto, nei giorni immediatamente seguente al colpo di stato, i terroristi di Isis-K hanno compiuto un attentato all'aeroporto di Kabul. Le vittime sono state oltre duecento. Da allora hanno continuato la loro attività di destabilizzazione politica nelle province afghane. Il paese, infatti, ha da sempre grossi problemi nell'accentrare i poteri sulla propria capitale. I talebani non fanno eccezione. Le province al momento sono sotto il grosso rischio di cadere nelle mani dei terroristi.