Manovra 2022 pensioni, Mario Draghi incontra i sindacati. Ancora no dalla Lega

Dopo l'incontro tra il leader del Carroccio e il premier, si va verso il rush finale per la manovra. Oggi il dialogo con Cgil, Cisl e Uil

Continuano le agitazioni per l'arrivo della manovra di bilancio 2022, specie in materia di pensioni. Il presidente del consiglio, Mario Draghi ha convocato per martedì 26 ottobre i leader dei sindacati. Con i vertici di Cgil, Cisl e Uil discuterà anche del tema pensioni, tra i più delicati, a seguito dell'annuncio dell'archiviazione della quota 100. Intanto proseguono le tensioni con la Lega, che starebbe lavorando a proposte alternative per rilanciare il paese senza toccare le pensioni.

Manovra 2022, vertice Draghi-sindacati per il nodo pensioni

La quota 100 verrà archiviata, ma il giudizio dei sindacati non si è fatto attendere. Ecco dunque che il premier Mario Draghi ha convocato per oggi martedì 26 ottobre i leader di Cgil, Cisl e Uil in un rush finale verso la manovra di bilancio 2022. I sindacati hanno espresso i loro dubbi sull'archiviazione della quota 100 e sulle ipotesi avanzate in alternativa alla misura. Tra questi, il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli, ha dichiarato: "La proposta quota 102 e 104, se venisse confermata dal Governo, costituirebbe una vera e propria presa in giro per i lavoratori. Con quei vincoli solo poche migliaia di persone nei prossimi anni potranno accedere alla pensione".

Manovra 2022 pensioni: proseguono le tensioni con la Lega

Lunedì 25 ottobre Salvini ha incontrato il premier. Durante l'incontro il leader della Lega ha affermato che il Carroccio è al lavoro per evitare un ritorno ai tempi Fornero. Il suo approccio "salva pensioni", tramite attività di concerto con il responsabile del dipartimento Lavoro della Lega, Claudio Durigon, dovrebbe difendere lavoro e pensioni contrariamente a quanto sembra proporre Draghi. La Lega prosegue per il no, come ribadito dallo stesso Durigon, che ha sottolineato in un comunicato: "Contrariamente a quanto sostenuto da alcuni media la Lega non è verso il sì alle nuove misure sulle pensioni. Stiamo ancora lavorando alla riforma, con buonsenso e determinazione". L'orologio ticchetta sulla manovra di bilancio 2022, e lo snodo pensioni continua a essere uno dei più cruciali. Ciò nonostante, la maggioranza non è ancora soddisfatta e come ribadito anche dal sottosegretario al Mef della Lega, Federico Freni: "L’obiettivo della Lega è evitare un ritorno alla Fornero: la discussione per una riforma ragionevole è in corso. Inutile soffermarsi ora su numeri e quote: dobbiamo dare risposte concrete alle lavoratrici ed ai lavoratori che attendono di poter andare in pensione".