Decreto fisco, Letta: "Strappo della Lega è gravissimo. Salvini problema per l’Italia"

La Lega ha disertato il Cdm sul decreto Fisco, frizioni tra Salvini e Draghi

Lo strappo, sul decreto fisco - "l'ennesimo", si sottolinea al Nazareno - arriva dopo la batosta elettorale per la Lega e i dem non esitano a sottolinearlo con una riunione d'urgenza convocata dal segretario Enrico Letta nella sede del Pd con la delegazione dei ministri, i capigruppo e i vicesegretari.

A scatenare il putiferio, è stata l'assenza della Lega al Cdm che nella giornata di martedì 5 ottobre ha dato il via libera alla delega fiscale, viene evidenziata subito, già nella riunione con il premier Mario Draghi, dal capodelegazione dem Andrea Orlando.

Decreto fisco, Letta: "Strappo della Lega è gravissimo"

Il ministro Andrea Orlando ha rimarcato la 'pretestuosità' della richiesta leghista di avere più tempo per "esaminare un provvedimento - ha ricordato il ministro del Lavoro - già frutto del lavoro delle commissioni parlamentari. Insomma, non piovuto dal cielo. Un interrogativo poi ha percorso la giornata, ed è stato oggetto dei conciliaboli tra i parlamentari dem: l'assenza di Giancarlo Giorgetti. Una presa di distanza dalla linea Salvini? "Non lo sappiamo, ha parlato Salvini e non Giorgetti ma lì un chiarimento va fatto...".

Il segretario Letta parla di "strappo gravissimo": "La riforma fiscale è una parte fondamentale del programma di governo, serve per avere i soldi del Pnrr, per avere un fisco più semplificato, non è un piccola cosa. E' grave, gravissimo lo strappo della Lega e francamente incomprensibile". Ed aggiunge: "Noi chiediamo al premier Draghi di andare avanti". I dem dunque pongono la questione ma si fermano qui. "Chiedere una verifica di governo? No, noi siamo gli ultimi a voler agitare le acque. Noi siamo per andare avanti con Draghi, mentre la Lega...". Dicono le capigruppo Simona Malpezzi e Debora Serracchiani: "Siamo molto preoccupati per questo atteggiamento irresponsabile di Salvini e della Lega, che rischia di indebolire il governo e di rallentare il percorso di ripresa e di riforme dell'Italia".

In un'intervista al Corriere della Sera, Letta è andato più in profondità della "crisi" aperta dalla Lega. "Lo strappo di Salvini è gravissimo e irresponsabile. La riforma fiscale è fondamentale per avere i soldi del Pnrr". Ora, continua Letta, "sta a lui chiarire, ma c’è un nesso evidente tra il disastro elettorale della Lega e il tentativo di far saltare il banco. Salvini ha detto cose di una gravità enorme sul premier, gli ha dato del bugiardo e chiede agli italiani di scegliere tra lui e Draghi. Noi difendiamo Draghi e penso anche gli italiani".

E ancora: "Il Pd erediterà il testimone perché è il motore di questo governo. Ma non è oggi che mi candido a premier. La vittoria ai ballottaggi, che non è scontata, sarà un primo passo. Il Pd ha bisogno di tempo e lo dimostra la Calabria. Ringrazio Amalia Bruni per la straordinaria campagna, ma al Sud è evidente che abbiamo un problema".