Lega, Luca Morisi indagato per cessione di droga a dei ragazzini: "Chiedo scusa per la mia debolezza"
Il creatore della Bestia parla di "un momento difficile" della sua vita. Salvini: "Ti aiuterò io a rialzarti"
Luca Morisi, ex social media manager di Matteo Salvini diventato famoso per il suo stile aggressivo, è stato iscritto nel registro degli indagati a Verona per cessione e detenzione di stupefacenti. Il guru della comunicazione parla di "un momento difficile della sua vita" e si è scusato con la Lega "per la sua debolezza e i suoi errori". Lo scorso mercoledì Morisi aveva abbandonato il suo ruolo nella cabina di regia della "Bestia", il nome dato alla macchina della comunicazione sui social di Matteo Salvini. Alle dimissioni Morisi aveva allegato una lettera che indicava "motivazioni personali" a giustifica della sua decisione.
Lega, Luca Morisi indagato a Verona per possesso e cessione di droga
Nella pancia della Bestia ci è finito il suo stesso creatore, Luca Morisi, il guru della comunicazione social di Salvini. Il social media manager è indagato dalla Procura di Verona per possesso e cessione di stupefacenti. Le sostanze in questione sono ancora in fase di accertamento, ma gli investigatori hanno trovato tracce di una sostanza liquida non meglio identificata nella cascina a Belfiore appartenente a Morisi. Gli inquirenti hanno collegato il possesso di sostanze illegali da parte di Morisi all'arresto di tre ragazzini fermati ad agosto che hanno indicato l'uomo come spacciatore degli stupefacenti.
Al momento sono in corso accertamenti, ma sembrerebbe che le dimissioni di Morisi dalla cabina di regia della Bestia siano direttamente collegate a queste accuse. Niente motivi familiari o scontri politici dunque, Luca Morisi si sarebbe allontanato dalle file comunicative della Lega a causa dell'indagine a suo carico. Morisi lavorava con Salvini dal 2013, e lo ha seguito fino al ministero dell'Interno, occupandosi della sua presenza sui social media.
Luca Morisi indagato per droga: "Una grave caduta per me come uomo"
Si scusa con la Lega e con Matteo Salvini, il social media manager che da dietro le quinte della Bestia si trova adesso con i riflettori puntati. Respinge le accuse di detenzione e spaccio di stupefacenti a dei ragazzini ma esprime rammarico per lo scandalo. "Non ho commesso alcun reato ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo", sono state le parole di Morisi dopo la diffusione della notizia dell'inchiesta a suo carico. E continua: "Chiedo innanzitutto scusa per la mia debolezza e i miei errori a Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega a cui ho dedicato gli ultimi anni del mio impegno lavorativo, a mio padre e ai miei famigliari, al mio amico di sempre Andrea Paganella a fianco del quale ho avviato la mia attività professionale, a tutte le persone che mi vogliono bene e a me stesso. Ho rassegnato il primo settembre le dimissioni dai miei ruoli all’interno della Lega: è un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine".
Luca Morisi indagato per droga. Salvini: "Ti aiuterò io a rialzarti"
"Quando un amico sbaglia e commette un errore che non ti aspetti, e Luca ha fatto male a se stesso più che ad altri, prima ti arrabbi con lui, e di brutto. Ma poi gli allunghi la mano, per aiutarlo a rialzarsi. Amicizia e lealtà per me sono la Vita". Commenta così in un post su Facebook il leader della Lega, Matteo Salvini, in risposta alla notizia che vede il suo ex social media manager, Luca Morisi indagato per possesso e concessione di droga. Salvini allega una fotografia in compagnia di Morisi ed esprime il suo supporto al collaboratore, al quale tende una mano per aiutarlo nel momento di punta della gogna mediatica.
Si esprime sul tema anche Matteo Renzi, che nonostante sia stato vittima della Bestia, la macchina social creata da Morisi, ha dichiarato di non volersi comportare come i suoi avversari. "Oggi Morisi è in difficoltà per vicende private e giudiziarie - ha detto Renzi - si è dimesso dalla dirigenza della Lega e ha chiesto rispetto per le proprie questioni personali. Invito tutti a mostrarsi per quello che siamo: diversi da chi sparge odio sui social. Non faremo a Morisi quello che la Bestia ha fatto a noi in vicende molto meno serie. Noi siamo orgogliosamente rispettosi della persona umana e della civiltà della politica".