03 Luglio 2021
Giuseppe Conte (fonte foto LaPresse)
Giuseppe Conte approva il tentativo di mediazione in atto per rilanciare il Movimento 5 Stelle, ma su una cosa non ha dubbi: devono rimanere fermi alcuni dei principi fondamentali su cui si è già espresso con chiarezza. E' questa la posizione dell'ex premier secondo fonti a lui vicine, che sottolineano come Conte abbia sempre lavorato per trovare una sintesi. Su alcuni valori fondanti, però, non intende transigere.
Nel Movimento la situazione si è sbloccata dopo una cena tra Beppe Grillo, Luigi Di Maio e Roberto Fico. L'incontro, a Marina di Bibbona, ha aperto la via, a quanto si apprende, alla mediazione e ha preceduto il post su Facebook con cui Grillo ha sospeso la votazione del direttivo e incaricato un comitato di sette, inclusi gli stessi Di Maio e Fico, di una mediazione su statuto, carta dei valori, codice etico.
Il comitato di saggi scelto da Beppe Grillo per occuparsi delle modifiche sulle regole del M5S (statuto, carta dei valori, codice etico) è composto da figure dei Cinque Stelle in parte ora schierate con Giuseppe Conte, in parte con il fondatore. Nel primo gruppo rientrano Vito Crimi, Ettore Licheri e Stefano Patuanelli. Nel secondo figurano Davide Crippa e Tiziana Beghin. A Luigi Di Maio e Roberto Fico, invece, spetta il ruolo di mediatori. I due, al lavoro insieme durante i governi Conte per anni, sono però legati per storia e idee a Grillo.
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