29 Giugno 2021
Fonte: lapresse.it
La proposta del Pd e di Enrico Letta contro i cambi di casacca in Parlamento non è stata digerita da Carlo Calenda. Il leader di Azione, che qualche casacca, anche importante, nella sua storia politica l'ha cambiata, è passato dunque all'attacco del segretario del Partito democratico: "Enrico, io ti voglio bene. Ma non sei più a Parigi a insegnare. La politica del più grande partito progressista italiano non può essere tutta incentrata su bandiere simboliche senza alcuna possibilità di realizzazione e sottomissione ai 5S. Dal voto ai sedicenni a questa roba qui".
Ma la polemica non è finita qui. Calenda su twitter ha voluto mandare un altro messaggio diretto al segretario Pd: "I tempi per mammografie sono raddoppiati, i controlli per visite oncologiche pure. Il livello di istruzione della media degli italiani è tra i peggiori in UE. E via così... Fai una cosa, invece di cercare di dire a tutti costi una cosa di sinistra, dì una cosa comprensibile. Altrimenti davvero sarà difficile collaborare e rimarrai solo con Grillo, Casaleggio e Conte (forse)".
Non si è fatta attendere la replica dello stesso segretario Pd Enrico Letta. "Era nel programma con cui son stato eletto Segretario Pd 100 giorni fa", ha iniziato, sempre riferendosi alla proposta contro i cambi di casacca. "Ora presentiamo il nostro progetto di riforma che, nel rispetto dell’art.67 della Costituzione, punta a fermare la deriva trasformista di un Parlamento che in questa Legislatura ha visto già 200 cambi di casacca".
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