Mascherine all'aperto, De Luca: "Polemica idiota". Vero, ma ha iniziato lui

Il governatore della Campania: "Mascherina serve a proteggere innanzitutto se stessi e le proprie famiglie". De Luca dimentica però che con 40 gradi è impossibile respirare

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca, dopo aver tirato il sasso, asserendo che bisogna continuare a indossare le mascherine all'aperto anche d'estate, prova a nascondere la mano. "La riapertura della nostra società non è impedita dall'uso responsabile" del dispositivo, inizia. "Ho assistito in queste ore a un dibattito demenziale, è sembrato che abbandonare la mascherina fosse come completare lo sbarco in Normandia o conquistare la costituzione democratica. Un dibattito totalmente idiota. La mascherina serve a proteggere innanzitutto se stessi e le proprie famiglie".

Mascherine all'aperto, De Luca: "Polemica idiota". Vero, ma ha iniziato lui

Tutto vero, ciò che dice De Luca, tranne per un particolare: con quaranta gradi all'ombra, con le mascherine, tra l'altro grondanti di sudore, non si può respirare. Il dibattito idiota, che lui stesso ha iniziato, non riguarda l'utilità della mascherine, su cui nessuno a mai avuto dubbi. Riguarda sulla possibilità di toglierle a luglio e ad agosto, e solo all'aperto e solo in situazioni prive di accalcamento. In pratica, a rischio zero di contagio. Ma De Luca, ormai da anni vittima del suo stesso personaggio che ha messo in scena in politica, non demorde, e ci vorrebbe bendati come i beduini per tutta l'estate. Pace per le persone, soprattutto anziane, che soffocheranno.

De Luca ha inoltre asserito che l'obbligo della mascherine all'aperto non inficerà sul turismo. E, se lo dice lui, possiamo stare tranquilli. "Qualcuno ha detto addirittura che senza la mascherina verranno turisti in allegria", ha ironizzato il Presidente della Regione Campania, regione che, forse non lo sa, vive appunto di turismo, essendo tra le più belle d'Italia. "A me pare il contrario: i turisti vengono quando sono sicuri che c'è una società responsabile, non scapigliata e perduta nella movida irresponsabile che ci porterebbe, e ci porterà se sarà irresponsabile, a un nuovo calvario nel mese di ottobre".

Mascherine in Campania, De Luca: "Siamo in zona bianca"

Solo qualche giorno fa, verso metà giugno, De Luca aveva ricordato, tutto contento, che "da lunedì (21 giugno) anche la Campania è zona bianca". Poi ha 'invitato' la cittadinanza a vaccinarsi. Questo "perché tutta questa allegria che abbiamo per le riaperture, tutta questa ricreazione rischia di essere interrotta fra fine settembre e inizio ottobre. Non credo che avremo la stessa situazione che c'è stata dopo la scorsa estate, perché bene o male sono state somministrate milioni di dosi di vaccino, ma ancora una volta dobbiamo far funzionare la ragione".

"Non avremo un'emergenza di quelle dimensioni", ritiene De Luca, "ma rischiamo di avere nuovi contagi e nuova emergenza. Perché tra il 15 e il 20% degli italiani non si è vaccinato per propria scelta, perché avremo l'apertura dell'anno scolastico con tutti gli studenti in presenza e per la presenza di varianti Covid".

Il Governatore campano ha parlato anche del mix di vaccini. Ha spiegato di fidarsi "di Massimo Galli, che conferma che non ci sono problemi particolari per fare la seconda dose con un vaccino diverso da AstraZeneca. Quindi io direi di procedere decisamente in questa direzione". Tuttavia, ha sottolineato, "quando la Campania ha fatto quella richiesta di chiarimento al Ministero sulla somministrazione di vaccini diversi, tutti quanti hanno fatto finta di non capire, tutti hanno distinto le posizioni dalla Campania. Poi ho visto che nelle ultime ore tutti quanti stanno ponendo al Ministero le stesse domande che abbiamo posto noi".

Mascherine all'aperto in Campania, De Luca: "Non siamo fuori dall'emergenza"

"La verità in Italia - ha continuato De Luca - è che noi non abbiamo raggiunto l'immunità di gregge rispetto al vaccino. Ma abbiamo raggiunto sicuramente l'immunità di gregge rispetto alla ragione, perché la quantità di pecoroni che abbiamo nel nostro Paese è sconvolgente. Ormai vi è una bolla mediatica nella quale non c'è spazio per la ragione o per avanzare rilievi critici".

E ancora: "Il problema che mantiene aperto la Regione Campania è il problema che riguarda la vaccinazione per la fascia d'età 12-17 anni, rispetto alla quale non ci muoveremo se non avremo garanzie e certezze assolute e non questo chiacchiericcio confuso che abbiamo ancora oggi". "Quello che è avvenuto fino a una settimana fa per il commissario straordinario è semplicemente ridicolo", sottolinea il Governatore campana. "Eravamo a un passo dalla beatificazione, pur sapendo tutti quanti che quando si dice che abbiamo raggiunto 500mila dosi di vaccino, l'unico che non c'entra niente è il commissario straordinario, perché quello è tutto ed esclusivamente il lavoro delle Regioni". "Anzi, per quello che mi riguarda - conclude De Luca - il ruolo del commissario continua a essere negativo. In Campania le dosi di Pfizer arrivano nella giornata di mercoledì fra le 14 e le 17, cioè noi cominciamo a perdere i primi tre giorni della settimana. Non credo che sia inevitabile, tanto per dire qual è il livello di efficienza con il quale dobbiamo fare i conti".