Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna in zona bianca da lunedì 31 maggio
Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla, secondo quanto prevede l'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza
Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna passeranno in zona bianca da lunedì 31 maggio. Questo comporterà finalmente nuove regole contro il coronavirus meno restrittive e di minor impatto sulla libertà personal di tutti. Basta al coprifuoco, dunque, e benvenute riaperture delle piscine al chiuso e dei centri benessere e termali in alcune delle Regioni sopracitata. Tuttavia restano mascherine e distanziamento e l'areazione e la sanificazione dei luoghi chiusi.
Sempre da lunedì 31 maggio, tutte le altre regioni e province autonome saranno in area gialla, secondo quanto prevede l'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza firmata oggi, venerdì 28 maggio, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia. La nuova ordinanza andrà in vigore a partire dal lunedì 31 maggio.
Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna in zona bianca da lunedì 31 maggio
In zona bianca non ci sarà coprifuoco, ma restano obbligo di mascherina e distanziamento. Si anticipano le riaperture, secondo quanto previsto nell'accordo tra ministero della Salute e Regioni sulle regole da applicare nella fascia con il livello più basso di rischio Covid.
Le misure emergono dall'incontro che il ministro Speranza ha avuto mercoledì con il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. All'incontro erano presenti anche Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, e a Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità. Linee guida che saranno recepite in una prossima ordinanza del ministro, riferisce il ministero della Salute in una nota. "Rimane l'obbligo di mascherina - ha aggiunto - ma è un progressivo ritorno verso la normalità. Non è un liberi tutti, restano le precauzioni, ma grazie alla riduzione dei contagi e del numero delle vittime e alla buona riuscita della campagna vaccinale, stiamo andando in una buona direzione".
La proposta condivisa prevede che - fermi restando i criteri base della prevenzione, mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione luoghi chiusi - una volta che una Regione entri nella zona bianca sia superato il cosiddetto ‘coprifuoco’ e si possano anticipare al momento del passaggio le riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente dispone già la ripresa delle attività in un momento successivo.
Il riferimento per lo svolgimento delle attività - dettaglia la nota - è quello delle 'Linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali', adottate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e degli altri protocolli.
Covid, tre regioni in zona bianca da lunedì. Figliuolo apre a vaccino in discoteca
L'incidenza dei casi Covid in Italia continua a scendere. Grazie ai numeri in calo, tre regioni saranno in zona bianca da lunedì. Si tratta del Friuli Venezia Giulia, Molise e della Sardegna. Per i 3 milioni di abitanti presenti in queste regioni, le misure anti-Covid si allenteranno drasticamente. Resteranno in vigore solo l'obbligo di distanziamento e di utilizzo della mascherina.
A metà giugno oltre mezza Italia potrebbe trovarsi nella stessa situazione. Intanto spunta l'ipotesi dei vaccini anti Covid in discoteca per contribuire anche alla campagna per l'immunizzazione dei giovani. La struttura del commissario straordinario all'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, ha infatti inviato alle Regioni e al Cts "per le valutazioni di competenza" il protocollo sperimentale di Silb Fipe per la "riapertura in sicurezza del settore dell'intrattenimento danzante nella piena compatibilità con la tutela della salute di utenti e lavoratori". Nella mail si rappresenta inoltre "la disponibilità degli utenti del settore stesso a poter contribuire attivamente alla campagna vaccinale nazionale anti covid, con un'attenzione dedicata al settore giovanile".
Il commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo apre alle discoteche, chiedendo di valutare i protocolli per l'eventuale ripartenza e la possibilità di somministrare il vaccino ai più giovani all'interno dei locali. Il trend dei contagi sembra dunque in calo da diverse settimane, grazie anche all'avanzamento della campagna di vaccinazione.
Nei giorni scorsi il presidente del Silb-Fipe, l'associazione intrattenimento di Ballo e Spettacolo, Maurizio Pasca, aveva offerto la sua disponibilità ad organizzare open day per i vaccini anche nelle discoteche in vista di eventi estivi, affinché nella campagna vaccinale potessero essere raggiunti sempre più giovani. Il Silb aveva anche consegnato al Comitato Tecnico Scientifico un protocollo sulla riapertura in sicurezza delle discoteche, che prevedeva l'utilizzo della mascherina senza la necessità del distanziamento sociale. Oltre all'obbligatorietà del green pass (certificato vaccinale, tampone o attestato di guarigione), era previsto anche l'utilizzo di materiali mono uso, la tracciabilità attraverso l'acquisto dei biglietti online e la sanificazione dei locali.