Tassa di successione, Letta: "Usarla per dare una 'dote' ai 18enne"
La proposta del leader Pd in un'intervista al Corsera: "Accessi a mutui anche per chi non ha genitori con garanzie"
Enrico Letta ha proposto una sorte di "dote" per i 18enni da finanziare con la tassa di successione dell'1% più ricco del Paese. Il segretario del Partito democratico ha detto queste parole in un'intervista di Massimo Gramellini per il Corriere della Sera. "Su @7Corriere- scrive Letta su Twitter - lancio proposta di dote per i diciottenni. Per la generazione più in crisi un aiuto concreto per studi, lavoro, casa. Per essere seri va finanziata non a debito (lo ripagherebbero loro) ma chiedendo all’1% più ricco del paese di pagarla con la tassa di successione".
Tassa di successione, Letta: "Usarla per dare una 'dote' ai 18ennei"
"Lei su che cosa cederebbe a Salvini, e in cambio di che cosa?", ha chiesto Gramellini a Letta: "Per la dote ai diciottenni - la replica - sarei disposto a venire a patti anche sulla legge elettorale. Il mio sogno è trattenere i ragazzi italiani in Italia, senza però farli restare in casa con mamma e papà fino a trent’anni. Il problema principale del nostro Paese è che non fa più figli. Ci vuole una dote per i giovani, finanziata con una parte dei proventi della tassa di successione, e un accesso ai mutui-abitazione anche per chi non ha genitori in grado di fornire garanzie".
Recentemente è da registrare l'intervento del segretario del Pd anche in merito alla Transazione ecologica. "La Transizione ecologica deve essere una transizione giusta, che non lascia indietro nessuno. La lotta al climate change avrà successo solo se arriveremo a una vera giustizia climatica". Queste le parole di Enrico Letta nel messaggio per il Dublin Climate Dialogue.