Draghi question time, immigrati : "Nessuno sarà abbandonato ma rimpatri più efficaci"

Il premier ha parlato anche di turismo: "Stiamo lavorando per aprire al più presto e senza rischi"

Question Time a Montecitorio del presidente del consiglio Mario Draghi. Riaperture, covid, attualità, immigrazione: sono solo alcuni dei temi toccati dal premier durante l’incontro.

Draghi al Question time, turismo: "Stiamo lavorando per ripartire quanto prima ed in massima sicurezza"

“Il nostro obiettivo è riaprire al più presto l'Italia al turismo, nostro e straniero. La pandemia ha avuto sugli operatori turistici effetti economici ingenti e siamo all'opera per farli ripartire quanto prima e con la massima sicurezza. La prima iniziativa è lo sforzo che il governo fa per il rapido completamento della campagna vaccinale. Tra fine giugno e inizio luglio avremo vaccinato con almeno una dose tutti i fragili e gli over 60” ha spiegato Draghi.

"Il Pnrr include fondi integrati per circa 9 miliardi per sostenere la competitività delle imprese turistiche, è previsto inoltre lo stanziamento di 500 milioni di euro per aprire cento nuovi siti culturali. E' previsto lo stanziamento di 14 milioni di euro per costituire un digital hub del turismo. Per quanto riguarda i flussi turistici, prevediamo di ampliare la sperimentazione dei voli Covid-tested. Manterremo invece tutte le precauzioni necessarie rispetto ai Paesi nei quali è stata riscontrata un'ampia diffusività del Covid e delle sue varianti più pericolose” ha sottolineato il premier.

Question time, Mario Draghi su brevetti vaccini: "Eticamente giusto liberalizzarli ma si mette a rischio la ricerca"

"Prima di arrivare ad una liberalizzazione dei brevetti è meglio tengono, aumentare la produzione e individuare nuovi siti anche nei paesi poveri. Bisogna accelerare il passo sullo sblocco dell'export accanto alla riflessione sulla liberalizzazione dei brevetti" ha spiegato Draghi.

La liberalizzazione dei brevetti è eticamente giusta ma rischia di bloccare la ricerca. "La posizione espressa da Biden si chiarirà nei prossimi giorni ma parte da una semplice considerazione: c'è uno sbilanciamento tra i finanziamenti pubblici delle grandi case farmaceutiche e i paesi più poveri al mondo. L'indirizzo Usa va condiviso ma il rischio è che la sospensione dei brevetti sia un disincentivo alla ricerca". 

"La questione rimane più complessa che non la sola liberalizzazione dei brevetti, perché la liberalizzazione di per sé non assicura la produzione dei vaccini. La produzione di questi vaccini,  soprattutto quelli di nuova generazione, su cui noi facciamo massimo assegnamento, quelli basati sulla tecnica mRNA  è complessa perché richiede tecnologia, specializzazione, organizzazione. Non è facilmente replicabile anche disponendo del brevetto. Inoltre, la liberalizzazione dei brevetti non garantisce di per sé gli standard qualitativi necessari e dunque la sicurezza dei vaccini. Il controllo sulla sicurezza è una questione importante".

Question time, il premier sull'immigrazione: "Nessuno verrà lascito in acque italiane ma più efficaci i rimpatri"

“Stiamo lavorando per una redistribuzione efficace dei migranti” ha affermato il premier. “Sull’accordo di Malta è in corso un fattivo dialogo con Francia e Germania per rivitalizzarlo. Il nostro obiettivo è attivare subito un meccanismo temporaneo di emergenza per il ricollocamento. A fronte di questa complessa e drammatica realtà politica, sull' immigrazione il governo vuole seguire una politica equilibrata efficace e umana, nessuno sarà lasciato solo in acque territoriali italiane, il rispetto dei diritti umani è una componente fondamentale nella politica migratoria. Ora è prioritario il contenimento della pressione migratoria nei mesi estivi con una collaborazione più intensa da Libia e Tunisia nel controllo delle frontiere". 

"Il Governo italiano è impegnato: a promuovere le opportune iniziative bilaterali; a condurre un'azione da parte dell'Unione europea affinché le autorità libiche contrastino i traffici di armi e di esseri umani nel rispetto dei diritti umani", ha concluso Draghi.

Aiuti ma anche politiche certe sui rimpatri. "Una leva necessaria di governo dei flussi migratori è costituita, inoltre, dall'azione di rimpatrio dei migranti che non hanno titolo a rimanere sul nostro territorio, in mancanza dei presupposti per il riconoscimento della protezione internazionale."