Video Grillo, ex M5s: "Molti del partito non parlano perché ricattati e minacciati"
Piernicola Pedicini, eurodeputato eletto nel Movimento Cinque Stelle e ora nei Verdi, non ha dubbi
Il video di Grillo, a una settimana dall'inizio delle polemiche, continua a riempire le pagine dei giornali. Nel Movimento 5 Stelle sono stati pochi quelli che hanno dissentito pubblicamente dal messaggio di Beppe Grillo a difesa del figlio Ciro e dei suoi amici dall'accusa di stupro. Questo perché molti sarebbero ricattati e minacciati proprio dal garante dei grillini. Se parlano potrebbero infatti essere depennati dalle liste alle prossime elezioni. Lo ha detto Piernicola Pedicini, eurodeputato eletto nel Movimento Cinque Stelle e ora nei Verdi.
Video Grillo, ex M5s: "Molti del partito non parlano perché ricattati e minacciati"
"E chi si permette di dire qualcosa contro Beppe Grillo? Nessuno lo fa, sapendo che il rischio è di non essere più candidati", ha esordito all'AdnKronos Pedicini. "Chi si permette di dire qualcosa contro Luigi Di Maio, sapendo che poi non verrà più candidato? Il Movimento Cinque Stelle è diventato un sistema che ha omologato tutto il pensiero libero, e nessuno parla più. Chi parla è fuori: o viene cacciato o se ne esce da solo".
Pedicini dunque afferma di essere uscito dal Movimento 5 Stelle proprio "perché lì il pensiero è omologato, il pensiero libero non esiste. Beppe Grillo è una persona che ho sempre ammirato". "Quello che ha fatto è stato ammirevole", continua l'eurodeputato. "Ma purtroppo nel momento in cui il Movimento si è trasformato in partito, e le persone hanno trovato interesse ad occupare le posizioni che occupano, allora lì è iniziato un atteggiamento di subalternità verso alcuni, primo fra tutti Grillo".
Video di Grillo, Pedicini: "Vicenda molto triste"
Il video, per Pedicini, è "una vicenda molto triste, perché vengono fuori il dolore di un padre che non sta vivendo quella vicenda con la dovuta lucidità. E' vero che devono arrivare i magistrati a delle conclusioni e lo devono fare liberamente: un video come quello è completamente fuori luogo". "Ma la cosa più importante - continua - è che, se la ragazza è stata violentata come dice, non è la prima vittima?" Il punto è questo". "Non si sa ancora quale sarà il giudizio e con questo intervento si peggiora la situazione della persona che dobbiamo pensare che sia la vittima", continua.
Infine: "Poi ci saranno le indagini per vedere se lo era davvero oppure no, ma dobbiamo partire da quel presupposto". Si tratta "di un video del tutto inopportuno, che porta questa vicenda tristissima su un terreno improprio".