M5S, Grillo difende il figlio: Conte medita un passo indietro

Unanime la condanna della politica alle frasi del garante 5Stelle. I pentastellati tacciono, l'ex premier compreso, ma voci lo vorrebbero ancor più difficoltà sulla strada da intraprendere

Non c’è mai fine al peggio. Nel suo maggiore momento di difficoltà il Movimento 5 Stelle di trova ad affrontare un’altra pesantissima tegola: quella della accuse di stupro a Ciro Grillo, figlio del comico e fondatore pentastellato. Una situazione aggravata dallo stesso Grillo, dopo il condannabile video a difesa del figlio che ha suscitato pesanti critiche praticamente da parte di tutti.

Tutti d'accordo: "Parole inaccettabili"

E’ riuscito ad unire tutti il comico genovese, maggioranza e opposizione, come quando una volta faceva ridere: “Parole inaccettabili”. Così sono state bollate in modo corale le sue frasi da tutto il mondo politico, esclusi ovviamente i suoi che si sono chiusi in un rigoroso silenzio.

Conte in difficoltà potrebbe desistere

Nei 5Stelle, intanto, si mettono le mani nei capelli. Perché, quanto successo, rischia di scompigliare, se ce ne fosse stato bisogno,  ancor più le carte in tavola. Dal pianeta pentastellato per ora tutto tace. In silenzio, primo tra tutti Giuseppe Conte, già alle prese con una “incoronazione” tutt’altro che facile. L’avvocato del popolo è in difficoltà su come comportarsi. Da chi prendere le distanze: da Grillo o dagli amici del Pd che già lo hanno condannato? Quesito che sicuramente l’ex premier si starà facendo. Non è detto che, vista la situazione, non decida di fare un passo indietro.  Secondo Repubblica, Conte sta cercando di creare un nuovo team: si parla di due donne e due uomini, per cominciare, che non siano volti noti o abbiano avuto altri incarichi. Non ci sarebbero big del partito, proprio per cercare di creare un clima di coinvolgimento più amplio possibile.

Grillo si è dato una mazzata da solo

“Non aspettavano che questo per massacrarci sono già partiti. Oggi Grillo si è dato una mazzata contro, questa storia non può che danneggiarlo. Dovevano fermarlo e invece è evidente che qualcuno lo ha consigliato male. Non vorrei che Conte, a questo punto, decidesse di desistere” ha sottolineato un parlamentare grillino.