Covid riaperture: domani Draghi incontra il Cts per pianificare il ritorno alla vita
Intanto, però, in Sicilia, il presidente della Regione Nello Musumeci aumenta le zone rosse ed allunga il periodo delle restrizioni.
Nei prossimi due mesi, a seconda delle situazioni, le Regioni sono pronte ad aprire. Al tavolo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, intanto, si discute l’aggiornamento per le linee guida per la riapertura di attività economiche e commerciali, bar, ristoranti e palestre.
Il Cts si incontra domani per iniziare a parlare di riaperture
Domani, probabilmente, si riunirà una nuova cabina di regia, presieduta dal premier Mario Draghi, per valutare la situazione epidemiologia del Paese. Da qualche giorno il presidente del consiglio vorrebbe iniziare il processo per le riaperture, oramai necessarie se si vuole evitare una crisi sociale senza precedenti. Il Cts sta già lavorando, tanto che proprio ieri pomeriggio ha incontrato Franco Locatelli e Silvio Brusaferro per definire meglio le strategie.
Nel frattempo ci si confronta per decidere la riapertura delle scuole per le vacanze per assicurare attività ludico e culturali agli alunni: la partecipazione sarà su base facoltativa. "Si può fare, ci sono stati stanziamenti appositi. Si tratta di valutare le possibilità di un'offerta formativa specifica per il territorio di riferimento di ogni singola scuola. Qui viene fuori la differenziazione delle nostre aree geografiche. Mi aspetto territori dove questa iniziativa sarà accolta molto positivamente e altri in cui ci sarà maggior freddezza da parte delle famiglie. Ma è possibile e lavoreremo per questo" è stato il commento di Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, alla trasmissione Timeline di Sky Tg24.
Nuove zone rosse in Sicilia
Intanto in Sicilia, il presidente della Regione Nello Musumeci, mediante un’ordinanza ha definito 4 nuove zone rosse e prorogato altre 8. Le restrizioni, in vigore da 16 al28 aprile, riguarderanno in particolare: Catenanuova e Cerami, in provincia di Enna; Mussomeli, nel Nisseno; Sant'Alfio, in provincia di Catania. Le proroghe sono state invece adottate per: Caltanissetta; Biancavilla, in provincia di Catania; Centuripe, Pietraperzia e Regalbuto, nell'Ennese; Francavilla di Sicilia, in provincia di Messina; Lampedusa e Linosa, nell'Agrigentino; Mazzarino, nel Nisseno.
Il sistema economico ha bisogno di certezze
"L'orientamento del Governo è chiarissimo: riaprire con sicurezza, quando ci saranno le condizioni ma dare già delle date e delle certezze perché il sistema economico ha bisogno di certezze e di organizzazione. E anche i cittadini hanno bisogno di capire che orizzonte hanno davanti" ha sottolineato il ministro del turismo Massimo Garavaglia, ospite alla trasmissione Rai, domani è un altro giorno. "Riapriamo in sicurezza per non chiudere più" ha proseguito il ministro.
"Ci sono settori e settori, categorie e categorie. I parrucchieri appena si può, riaprono subito. Ci sono attività che hanno bisogno di tempi e quindi va detto. Le fiere, di cui abbiamo discusso ieri, hanno bisogno di mesi di preparazione, altrimenti salta tutto e si passa all'anno dopo. Tipologia per tipologia bisogna dare il giusto orizzonte e la giusta agenda. Bisogna mettersi a un tavolo e rivedere tutto, ma vedo il ministro Speranza molto meno "arcigno" rispetto a prima su questo. E' questione di mettere le regole e i protocolli giusti, tanto si sa che si va verso la direzione del Green Pass europeo. Ad esempio noi prima di entrare in Cdm facciamo il tampone. In una mostra che ha gli orari di ingresso scaglionati che problema ci sarebbe?" ha concluso Garavaglia.