Vaccini, Fratoianni: "Non c'è trasparenza tra case farmaceutiche e Ue"
Il segretario nazionale della Sinistra italiana: "C’è un vulnus che riguarda il rapporto Ue ed aziende"
Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra italiana, ha parlato della frattura tra la Commissione dell’Unione Europea e le multinazionali del farmaco. Lo ha fatto a La7 nel corso della trasmissione Aria che Tira. "Credo che sia arrivato il momento di provare a ragionare sulle ragioni per cui scarseggiano le dosi del vaccino", ha iniziato. "E penso che ci sia un vulnus che riguarda il rapporto tra Commissione Ue e le multinazionali del farmaco".
"Diciamo la verità - ha continuato Fratoianni - vedo che a esempio Pfizer addirittura aumenta il prezzo del vaccino: su questi aspetti c'è una scarsissima trasparenza. I contratti sono ancora in gran parte secretati, e molte delle parti rese pubbliche sono ancora oscure. Io credo che questo sia un problema serio. Poiché purtroppo dovremo fare i conti con questo virus per ancora parecchio tempo, affrontare e risolvere questo aspetto non riguarda solo l'oggi ma anche il domani e il dopodomani".
Vaccino Johnson & Johnson: dopo stop in Usa, rinviata la distribuzione in Ue
Le parole di Fratoianni hanno fatto da contorno alla notizia della sospensione del vaccino contro il Covid di Johnson & Johnson negli Usa, che ha fatto a sua volta slittare la distribuzione anche in Unione europea. La decisione in America è stata presa dopo 6 trombosi rare a 6 donne tra i 18 e i 45 anni. Per questo motivo, è stata la stessa azienda ad aver rinviato la distribuzione in Europa. "Abbiamo preso la decisione di ritardare la distribuzione del nostro vaccino Covid 19 in Europa", annuncia il gruppo farmaceutico Usa. J&J spiega inoltre che è in corso l'esame di questi episodi anche con le autorità europee.
Sono 170 milioni le dosi del vaccino Johnson & Johnson che erano attese nell'Unione europea entro la fine di settembre. Con la sospensione delle consegne decisa dall'azienda Usa, non è chiaro al momento come questo impatterà sulla campagna vaccinale in Europa. Stando alle previsioni, l'azienda avrebbe dovuto consegnare 50 milioni di dosi all'Europa entro la fine di giugno, e altre 120 milioni di dosi tra luglio e settembre.
Secondo la strategia europea, i vaccini acquistati dalla Commissione Ue vengono distribuiti ai vari stati membri in base alla popolazione. Nel complesso, secondo i dati pubblicati sul sito della Commissione, la Ue si è finora assicurata 2,6 miliardi di dosi di vaccino, così suddivise: 600 milioni di Pfzier-BionTech; 460 milioni Moderna; 405 milioni Astrazeneca; 400 milioni Johnson & Johnson. Per i vaccini che ancora non sono disponibili, sono previste 405 milioni di dosi di Curevac e 300 milioni di dosi di Sanofi-Gsk.