Nuovo Decreto anti Covid oggi in Cdm: misure per i sanitari no vax
Obbligo di vaccinazione per medici, infermieri, operatori sociosanitari, dipendenti di Rsa e studi privati. Il decreto potrebbe anche delle sanzioni per chi rifiuta il vaccino: non ci sarà il licenziamento ma la sospensione dello stipendio per un tempo congruo all'andamento della pandemia.
Nuovo Decreto Covid: oggi in Consiglio dei ministri
Atteso oggi pomeriggio il varo del nuovo decreto Covid oggi in Consiglio dei ministri: all'ordine del giorno c'è l'approvazione delle nuove misure anti-contagio e le norme sugli operatori sanitari no-vax. Cosa sappiamo? Di certo si sa solo che il cantiere è ancora aperto.
Si lavora al meccanismo che potrebbe consentire un margine per le aperture intorno al 20 aprile per le Regioni che abbiano dati di contagi particolarmente bassi. Fonti di governo riferiscono che la norma è al centro di un confronto molto acceso tra i ministri e diverse ipotesi sul funzionamento del meccanismo sarebbero state fatte e già stralciate.
Nuovo decreto Draghi: bar e ristoranti
Sarebbe infatti previsto un meccanismo per allentare le restrizioni se migliorano i dati, ma dal 20 aprile, nell'eventualità di numeri particolarmente bassi. Si valuterebbe in questo caso la riapertura di bar e ristoranti a pranzo e di cinema e teatri. Il decreto dovrebbe comunque escludere per tutto il mese di aprile la zona gialla. "Pian pianino andiamo verso la bella stagione e come l'anno scorso avremo un semplice colore giallo o bianco: l'importante è poi non richiudere più. E non si richiude più se si fa un piano di vaccinazione e si completa la vaccinazione per settembre", ha detto il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, a Olbia per l'inaugurazione del primo punto tamponi in un aeroporto italiano. Il generale Figliuolo fissa l'obiettivo dell'80% di immunizzati a settembre.
Decreto Covid oggi: cantiere aperto in Consiglio
Il centrodestra spinge per un meccanismo di revisione delle misure che dia concretezza alla possibilità di riaprire ("lavoro, sport, vita", dice la Lega). Mentre i ministri di Leu, Pd e M5s sarebbero schierati per una linea di massima prudenza, senza "illudere" i cittadini con ipotesi che poi in concreto sarebbero i dati stessi del contagio a smontare. "Vedremo come finirà, bisogna sempre passare dal Cdm", dice un ministro "rigorista" non escludendo che la norma per le aperture salti. Più fonti confermano che il confronto è ancora apertissimo tra i ministri e non si è trovata una mediazione, in attesa della sintesi che farà il premier Draghi.
Nuovo decreto, scuola: si torna in presenza
Non solo bar e ristoranti: una delle principali novità sul tavolo del Cdm riguarda le scuole. Si tornerà in presenza anche nelle zone rosse. Il provvedimento interesserà gli studenti fino alla prima media mentre in quelle arancioni saranno in classe gli alunni fino alla terza media e quelli delle superiori, ma al 50%. Il premier Mario Draghi venerdì scorso ha anticipato : "Le scelte dei governatori dovranno essere riconsiderate alla luce dell'affermazione del governo che la scuola in presenza è obiettivo primario della politica del governo".
Sanitari no-vax: norme nel nuovo decreto
Obbligo di vaccinarsi per tutto il personale che lavora in strutture sanitarie, e non solo per chi è a stretto contatto con i malati. Si tratta probabilmente della norma più 'forte'. Prevede l'obbligo di vaccinazione per tutto il personale della sanità. In un primo momento si era valutato di disporre l'obbligo solo per i medici che lavorano a contatto con i malati ma l'ipotesi che si sta facendo strada in queste ore è di estendere il provvedimento a chiunque lavori in una struttura sanitaria: medici, infermieri, operatori sociosanitari, dipendenti di Rsa e studi privati. In arrivo nel nuovo decreto anche sanzioni per chi rifiuta il vaccino: non ci sarà il licenziamento ma la sospensione dello stipendio per un tempo congruo all'andamento della pandemia.