Pd, capogruppo alla Camera: Serracchiani in notevole vantaggio su Madia

Tra le due concorrenti la distanza sembra incolmabile e domani, con ogni probabilità, l'incarico andrà a Debora Serracchiani.

Debora Serracchiani è sempre più vicina ad essere la nuova presidente dei deputati Pd: salvo sorprese domani sarà lei ad essere eletta, a quanto dicono le voci, con consensi addirittura due volte superiori a quelli della sua avversaria Marianna Madia. Decisivo il sostengo di base riformista, che conta da sola un terso dei deputati dem, oltre quello di Areadem di Dario Franceschini e di altri deputati in modo trasversale. A favore della Madia c’è l’area dei Giovani Turchi. "Un po' di rimescolamento ci sarà", prevede un deputato che sostiene Madia ma "con il sostegno di Base Riformista che ha stretto un accordo per avere Piero De Luca come vice vicario, i giochi sono abbastanza chiusi". Quello che è certo che le polemiche delle ultime ore hanno confermato l’immagine di un partito sempre più frazionato al suo interno:  qualcuno ha anche proposto di convogliare verso un terzo candidato meno divisivo, ma l’idea sembra essere stata messa da parte.

Da parte sua il segretario Enrico Letta invita alla "serenità" e scherza sul termine noto per lo 'stai sereno' di Matteo Renzi così: "Se posso permettermi di usare questo termine credo che la scelta di domani alla Camera, per scegliere la nuova capogruppo, vada fatta in grande serenità. "Mi stupisce come venga trattata la questione Madia-Serracchiani sui media: se fosse stato un confronto tra due uomini si sarebbe usato ben altro linguaggio".

Titti Di Salvo, deputata dem in prima linea sulla parità di genere, ad Adnkronos, ha detto:  “Il confronto tra Madia e Serracchiani sia un segno di cambiamento, una competizione tra due donne competenti, che hanno alle spalle esperienze che provano la loro competenza. Sono molto d'accordo con Letta quando dice che se si fosse trattato di un confronto tra due uomini sarebbe stato raccontato diversamente. Madia e Serracchiani non hanno bisogno di essere indicate da nessuno".

Differente il parere della senatrice Monica Cirinnà: "'Lo scontro tra Serracchiani e Madia? Penso con dolore e tristezza che è un panorama che di solito le donne non dovrebbero dare. Ne penso ogni male possibile, perché siamo ancora alla cooptazione e a quello che viene concesso dagli uomini nei confronti delle donne. Se fossi Delrio azzererei tutto e aprirei le candidature, più ce ne sono e meglio sarà"