Governo Draghi, le proposte della Lega: sì a Sputnik e Bertolaso al posto di Arcuri

Coletto: ’Per la lotta al Covid servono linee guida definitive e uguali per tutti. Possibile riaprire le attività in sicurezza’

Governo Draghi, le proposte della Lega: sì a Sputnik e Bertolaso al posto di Arcuri

Il Governo di Mario Draghi ha raccolto in eredità molte questioni legate in particolar modo a quest’anno di pandemia. Molti rappresentanti dei partiti della neonata maggioranza chiedono delle azioni forti e in contrapposizione con quanto fatto fin ora dal suo predecessore Giuseppe Conte. La lotta al Covid, la mancanza dei vaccini e i nuovi possibili lockdown sono solo alcune delle questioni sul tavolo. Tra questi partiti c’è sicuramente la Lega Nord e il suo responsabile del dipartimento Sanità e assessore per la Salute nella giunta Tesei in Umbria Luca Coletto, che a Fanpage racconta il punto di vista del partito di Matteo Salvini sulla situazione di emergenza sanitaria: “Sarebbe opportuno avere delle linee guida definitive e uguali per tutti. E poi, investire in maniera decisa sulle cure domiciliari, per alleggerire i reparti Covid e le terapie intensive e mantenere gli ospedali per le attività sanitarie ordinarie. Inoltre, naturalmente, servono i vaccini, le dosi necessarie almeno per immunizzare tutti i pazienti fragili, oltre ai sanitari. Su questo siamo in grave ritardo”.

Luca Coletto, nella rosa dei papabili per una poltrona di sottogoverno con Draghi, affronta anche la questione vaccini:” Il problema è la mancanza di dosi, lo vivo sulla mia pelle ogni giorno. Il governo dovrebbe con più velocità aprire ad altri vaccini, come lo Sputnik, perché una volta verificata la bontà dei medicinali, si possa allargare l’approvvigionamento ad altre reti, ad altri mercati e immunizzare il più velocemente possibile tutta quanta la popolazione. Serve rapidità e qualità delle scelte, invece fino a ora siamo stati lenti in tutto”. La Lega ha attaccato duramente il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri per la sua gestione della pandemia e il molti vedono un cambio immediato di poltrona a favore di Guido Bertolaso: “Valutazioni che dovranno fare i partiti e i tecnici, io però credo che il dottor Bertolaso abbia dimostrato la sua capacità sul campo – afferma Coletto - Bertolaso è un grande organizzatore, ma come tutti ha bisogno della materia prima, cioè il vaccino. Ecco perché dico che bisogna aprire ad altri sieri, di cui la bontà altrove è già stata verificata.”

Nella sua lunga intervista a Fanpage il responsabile del dipartimento Sanità leghista, si sofferma anche sulle restrizioni imposte dalla pandemia, mostrandosi favorevole alle possibili riaperture delle attività: “Si può fare ma ci devono essere dei protocolli condivisi con delle regole severe da imporre a tutti i cittadini, per permettere una vita quasi normale nel rispetto delle regole di base: mascherine, distanziamento, igiene delle mani. E poi oltre ai vaccini, servono le cure a casa seriamente, non solo con i farmaci di uso comune. Noi siamo stati costretti a fare le zone rosse perché non abbiamo vaccini e non abbiamo altre armi per combattere il virus. Servono più vaccini e un piano Marshall per l’economia – conclude Coletto - per far ripartire le tante piccole aziende sane che ci sono sul territorio e ridare la serenità che purtroppo gli italiani iniziano a perdere”.