Giudice di Salvini viola le norme anti-Covid: ristorante aperto solo per lui
Sarpietro ha pranzato con la figlia. Si trovava a Roma per ascoltare Conte sul caso Gregoretti. "Ho sbagliato"
Nunzio Sarpietro, giudice che segue il caso Gregoretti che vede come imputato il leader della Lega, Matteo Salvini, indagato per sequestro di persona per aver impedito nel luglio 2019 lo sbarco di 131 migranti, a bordo della nave. Si è fatto aprire un ristorante - scrive il Fatto Quotidiano - nel pieno del lockdown.
“È una situazione particolare, l’ho fatto per vedere mia figlia, lo ammetto, ho sbagliato e se c’è da pagare una contravvenzione, la pago”, ha ammesso il giudice beccato dalla trasmissione Mediast "Le Iene" mentre pranzava in compagnia della figlia in un ristorante di Roma lo scorso 28 gennaio. Sarpietro era nella Capitale per ascoltare l’ex premier, Giuseppe Conte, come persona informata dei fatti nell’ambito del processo a Salvini.
Il magistrato - si legge ancora sul Fatto Quotidiano - è stato beccato dall'inviato delle Iene a mangiare in piena zona arancione, quando i ristoranti avevano l’obbligo di rimanere chiusi sia a pranzo che a cena. Alle Iene il ristoratore ha spiegato che il giudice si sarebbe aggiunto al tavolo della figlia e del compagno che avevano già prenotato per una “promessa di matrimonio”. “La legge è sacra – ha risposto Sarpietro –, in questo momento sto violando un regolamento, che è un elemento ulteriore e successivo, e questa violazione può essere considerata non condivisibile, ma di cose gravi c’è ben altro”. Sulla trasgressione del regolamento Covid, il giudice ha aggiunto: “Ho fatto una violazione, ma il mio comportamento penso sia sicuro e non credo ci sia niente di particolarmente grave".