Quesito Governo Draghi su Rousseau, Crimi: "Se oggi vince il 'no' niente sostegno"

Il capo politico del M5S chiarisce cosa succederà oggi su Rousseau, in merito al quesito sul Governo Draghi: "Sarà l'unico voto sul governo"

Oggi, giovedì 11 febbraio, gli iscritti al Movimento 5 stelle saranno chiamati a votare in merito al quesito sul Governo Draghi sulla piattaforma Rousseau. "La votazione di oggi sarà l'unica votazione sul governo", ha subito spiegato il capo politico pentastellato Vito Crimi. "Se prevarrà il sosterremo questo governo, se prevarrà il No non lo sosterremo". Crimi ha detto queste parole tramite un lungo post su Facebook.

Quesito Governo Draghi su Rousseau

"In questi giorni - prosegue Crimi - abbiamo letto illazioni e ricostruzioni a dir poco fantasiose sulla votazione promossa dal Movimento 5 Stelle sul governo". "Ebbene sono tutte fake news", chiarisce. "La piattaforma Rousseau si è infatti dimostrata estremamente collaborativa, consapevole della delicatezza e dell'importanza del momento, e sempre pronta a venire incontro alle esigenze del Movimento 5 Stelle e dei suoi iscritti. Cerchiamo di fare chiarezza su quanto accaduto", conclude.

E a questo punto Vito Crimi passa a smentire le notizie, che ha ritenuto mistificate, sulla questione del quesito sul Governo Draghi: "Anzitutto, l'avvio di una votazione sulla piattaforma non è come l'accensione di un interruttore". E ancora: "Impone una serie di passaggi, di test, di verifiche, insomma una preparazione che ha bisogno di tempi tecnici non comprimibili. E questo soprattutto per garantire la sicurezza del voto".

"Se oggi vince il no, niente sostegno"

Vito Crimi ha inoltre spiegato il motivo per cui la votazione, prevista in un primo momento martedì, è stata rimandata a oggi, giovedì 11 febbraio. "Quando abbiamo appreso che martedì si sarebbe tenuta la seconda consultazione con il presidente incaricato Draghi, sulla piattaforma Rousseau era già stata predisposta una votazione - dice il reggente dei 5 stelle - inerente allo statuto del Movimento 5 Stelle".

Quindi "ho dato indicazione allo staff di avviare la votazione sul governo nella prima finestra utile. La prima possibilità era per mercoledì alle ore 15, al termine della votazione già programmata. Per rispettare il termine delle 24 ore di preavviso previsto dallo statuto, ho disposto che la convocazione del voto su Draghi venisse comunicata già lunedì pomeriggio. Tuttavia, martedì pomeriggio, al termine della consultazione, insieme a Beppe Grillo abbiamo ritenuto di sospendere la votazione annunciata".

Parola agli iscritti

"Mancava un tassello importante - conclude Crimi -. Vi era già una sostanziale concordanza sui temi trattati, ma volevamo la certezza dell'istituzione del ministero per la transizione ecologica. Dunque abbiamo comunicato agli iscritti che il voto sul governo era temporaneamente sospeso. In giornata abbiamo poi avuto la conferma: il ministero sarebbe divenuto realtà. Questa conferma andava ad aggiungersi alle altre, importanti, istanze che avevamo già avuto modo di rappresentare. Era l'elemento che mancava, quello caratterizzante, rivoluzionario, per continuare il percorso intrapreso. Non appena la conferma è arrivata, ho dato disposizioni per riaprire la votazione".

Infine: "Ancora una volta, il Movimento 5 Stelle si distingue per essere l'unica forza politica capace di rivolgersi ai propri iscritti in un momento tanto importante. Una sacrosanta prova di democrazia che come sempre viene derisa e osteggiata. Ci abbiamo fatto l'abitudine, ma andiamo avanti. Auguro una buona partecipazione e buon voto a tutti i nostri iscritti".