Governo Draghi, Morra: "Non fanno votare su Rousseau perché si teme sconfitta"
"In tante occasioni abbiamo dato a tutti gli iscritti aventi diritto di voto la possibilità di essere corresponsabili nella scelta da farsi", ha detto Nicola Morra
Il Movimento 5 stelle ha detto sì a un Governo Mario Draghi, ma tra i pentastellati serpeggia ancora del malcontento. "In occasione della questione Diciotti il MoVimento 5 Stelle fece votare su Rousseau i suoi iscritti per decidere che posizione prendere", ha scritto Nicola Morra sul suo profilo Facebook. "In occasione del varo del Conte bis si fece la stessa scelta, con un tempismo surreale. In tante altre occasioni abbiamo dato a tutti gli iscritti aventi diritto di voto la possibilità di essere corresponsabili nella scelta da farsi". "Questa è la democrazia partecipata o condivisa", continua Morra, facendo capire che adesso con Draghi forse non sarà così, anche se Casaleggio la pensa diversamente.
Governo Draghi, Morra: "Si teme sconfitta su Rousseau"
"Ricordo ancora come sul caso Diciotti, avendo assunto una posizione che si è rivelata poi minoritaria, oltre che contraria da chi era al Governo, ho accettato il risultato ed il mio voto in aula è stato conforme alla volontà della maggioranza", continua. "Ora, posto che l'esecutivo Draghi dovrebbe innanzitutto accettare le nostre condizioni -e noi eravamo nati per fare una rivoluzione culturale prima ancora che politica, ponendo al centro dell'agenda politica il bene comune a tutela dei più fragili-, mi si fa capire perché non si indice un voto su Rousseau per autodeterminarci?"
E ancora: "Qualunque sia l'esito, si dovrà riconoscere che così noi onoreremmo il nostro impegno di attuare la democrazia della partecipazione, della condivisione. Altrimenti saremo suscettibili di essere accusati di promuovere la democrazia dell'esclusione!"