Consultazioni Governo: Salvini e Meloni da Mattarella uniti, ma fino a un certo punto
Terzo e ultimo giorni di consultazioni con il presidente Mattarella. Giorgia Meloni e Matteo Salvini chiederanno nuove elezioni, ma la Lega frena
Oggi, venerdì 29 gennaio, è l'ultimo giorno di consultazioni con il Presidente Sergio Mattarella e tocca ai leader di Centrodestra: Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani. La Meloni ha dichiarato che chiederà nuove elezioni, stessa dichiarazione fatta da Matteo Salvini, mentre Tajani sembra più cauto. Di fatto, però, anche lo stesso Matteo Salvini si è dimostrato non così convinto dalla prospettiva di nuove elezioni. "Abbiamo bisogno di un governo che governi, a Mattarella diremo che se c'è un governo che governa bene, lo ribadiremo con la massima serenità", ha detto Salvini.
Consultazioni Governo: Salvini e Meloni da Mattarella
Non è un mistero che, alle cose attuali, nuove elezioni converrebbero più a Giorgia Meloni, la quale in questi anni di legislatura ha visto raddoppiare i propri conensi. Frena Forza Italia, mentre la Lega rimpiange i numeri che aveva fino alla caduta del primo Governo Conte, quando cioè aveva da sola quasi il 40% dei consensi. Ora ne vanta, secondo gli ultimi sondaggi, circa il 23%. Questo potrebbe aver fatto mature più di un dubbio a Salvini, che potrebbe sperare in un nuovo Governo Conte, per riguadagnare nel frattempo il terreno perso.
In ogni caso, a oggi, i numeri del Centrodestra sarebbero più che utili per Governare da soli. Forse non servirebbe nemmeno l'apporto di Forza Italia, che rispetto alle ultime elezioni ha visto dimezzarsi i propri consensi. Per questo motivo, la linea del Centrodestra dovrebbe essere proprio quella annunciata dal leader della Lega. "Il centrodestra si è dimostrato serio e compatto, governiamo 14 regioni su 20. Sono contento, nelle differenze di culture e sensibilità", ha detto Salvini. Serve "un governo a guida centrodestra, alternativo a Pd e Cinque Stelle, che mette al centro taglio tasse, salvataggio di quota cento". "Io non sto dialogando con Renzi", assicura.
Infine: "Renzi ha fatto nascere questo governo, quello che gli italiani stanno subendo, questo teatrino disgustoso, è tutto made in sinistra. Renzi lo vedo in Senato, come incontro tanti altri colleghi senatori".
Giorgia Meloni
Più netta la posizione di Giorgia Meloni. "Ogni giorno leggo che il centrodestra è diviso e che è stato devastato da senatori voltagabbana: non è andata così", è andata che "Conte si è dovuto dimettere". E ancora: "Mi pare che il centrodestra nei fatti è unito e che l'opzione su cui siamo tutti d'accordo è andare a votare. Non mi pare che cambierà".
"Non sono d'accordo con chi dice che non si può andare a votare - ha concluso la leader di Fratelli d'Italia -. Segnalo che la crisi è aperta dal 1 dicembre: sono due mesi. Attenti a dire che le elezioni non sono praticabili. In Portogallo le hanno appena fatte. Qualsiasi altra ipotesi darà un governo più debole, mi preoccupa lo scenario di un governo raffazzonato per gli italiani".