Sondaggi politici: il 41% degli italiani ha apprezzato il lavoro del governo Conte 2

Meno della metà degli italiani ha approvato l'operato della compagine di Governo dimissionaria. Un po' meglio Conte (44%)

Dopo le dimissioni del premier per il Governo Conte 2 è tempo di valutazioni. A farle l’istituto Demopolis, che per incarico della trasmissione Otto e mezzo, ha chiesto agli italiani quale fosse il loro giudizio sull’operato del Governo, in questi suoi 16 mesi di vita.

Il risultato non è stato proprio entusiasmante, anche se gli italiani si sono spaccati sia nel giudicare il lavoro del premier che quella della sua compagine di Governo. Sono il 41% gli italiani che hanno apprezzato il lavoro dell’esecutivo, qualcuno in più quello del premier, che ha ottenuto il 44% dei consensi. Sicuramente non un successo, ma significativo è che il popolo abbia più fiducia in Conte che nel Governo da lui guidato.

Per quanto riguarda i ministri, i più apprezzati, anche se non con percentuali eccezionali, sono: con il 36% il ministro della salute Roberto Speranza, seguito dal ministro dell’economia Roberto Gualtieri (33%) e dai ministro Luigi Di Maio e Dario Franceschini, pari al 32%. Al quinto posto Francesco Boccia.

Sulle tematiche che più stanno a cuore ai cittadini salute e scelte economiche sono le principali. Per questo dagli italiani sono stati, in parte, apprezzate quelle figure istituzionali in pria linea in questi mesi di difficoltà. Per quanto riguarda i viceministri, per esempio, sul podio troviamo Pierpaolo Sileri, viceministro alla salute (34%), il secondo posto, ma molto lontano in termini percentuali, è occupato, invece, da Stefano Buffagni (23%), viceministro dello sviluppo economico, terza la sottosegretaria alla salute Sandra Zampa (20%).

"Di fronte ad una crisi che ha disorientato l’opinione pubblica” ha spiegato il direttore di Demopolis Pietro Vento  “crescono le preoccupazioni dei cittadini: le politiche per l’occupazione ed il lavoro si confermano oggi priorità assoluta di Governo indicata da oltre l’80% degli italiani. Al secondo posto, indicati dal 75%, gli investimenti nella sanità pubblica. Circa i 2/3 segnalano il necessario rilancio del tessuto produttivo del Paese e la riduzione della pressione fiscale”.