Governo, Bettini su Renzi: "Dia segnali per aprire fase nuova, senza ricatti"

Il rappresentante del Pd Goffredo Bettini su La 7, chiede più responsabilità al leader di Italia Viva

Bettini (Pd) su Renzi: "Dia segnali per aprire fase nuova, senza ricatti e prepotenze"

Goffredo Bettini chiede a Matteo Renzi, ex leader del suo partito il Pd, maggiori segnali per una nuova fase, senza ricatti e in un'ottica di responsabilità nazionale. L'esponente del Partito Democratico ne parla su La 7 nel programma Omnibus: "Ora Renzi dimostri effettivamente di avere il senso non dell'errore ma un po' del salto nel buio che lui ha procurato e incominci in Parlamento a dare qualche segnale, se ci sono delle aperture" nella relazione del ministro Alfonso Bonafede sulla giustizia. "Se è un Renzi che ha rotto direi di no, se si mette nell'ottica di una responsabilità nazionale senza ricatti e senza prepotenze, si può guardare a una fase nuova", ha spiegato. In ogni caso, per Bettini, "per il ricorso eventuale al voto la responsabilità è di chi ha staccato la spina, noi faremo di tutto per evitarlo".

Bettini (Pd) su Renzi: "Il Pd considera le elezioni ora una sciagura"


E sull'accusa di aver chiuso a Matteo Renzi, Goffredo Bettini risponde: "Accusano me ed Andrea Orlando di aver chiuso a Renzi. Io ho dato a Renzi quel che era giusto dare a quell'area politica. Il Pd è stato il partito della responsabilità, ha sollecitato tutti a fare la loro parte ma se si parla di elezioni è stato Renzi a staccare la spina".
"Noi pensiamo all'Italia non ai gr parlamentari, il Pd considera le elezioni ora una sciagura"- ha aggiunto ad Omnibus  l'esponente del Pd- "è evidente dai numeri che ci sono attualmente, ma anche se i numeri dovessero crescere nei prossimi giorni, che c'è l'esigenza di costituire un nuovo governo, una fase nuova, che abbia come perno Conte". "Penso sia giusto fare una verifica della maggioranza a anche sui temi della giustizia, sapendo però che in ogni caso bisogna aprire una fase nuova, con un governo con una maggioranza più larga", ha rilevato Bettini che conclude "non è possibile ritrarsi di fronte a un nodo che dovrà essere sciolto. Se non c'è un accordo sulla giustizia, come si fa a pensare a un nuovo governo".