Senato, pressing su Conte a riaprire il dialogo con Iv
Boccia: "In questa crisi irresponsabile aperta da Iv non c'è alternativa a Conte Premier", ma Forza Italia attacca: "Conte è parte del problema e non la soluzione"
Senato, pressing su Conte per riaprire dialogo con Iv
Proseguono i conflitti in Senato, dove da una parte continua il pressing su Conte a riaprire il dialogo con Italia Viva e dall'altra Di Maio teme il voto anticipato in caso di bocciatura della relazione sulla giustizia del ministro Bonafede alle Camere, dando 48 ore di tempo ai "volenterosi" per uscire allo scoperto.
Si alza la tensione a Palazzo Chigi, tanto che il ministro Francesco Boccia invita il premier a riaprire il dialogo con Iv, rompendo così il mantra sempre ripetuto ai vertici del Pd 'mai più con Renzi'. "In questa crisi irresponsabile aperta da Iv - sottolinea il titolare degli Affari Regionali - non c'è alternativa a Conte Premier".
A invitare il premier al dialogo è anche il capogruppo Dem alla Camera Graziano Delrio, che chiede però anche al leader di Iv un "gesto" di ravvedimento, un "fatto" oltre alle parole ribadite in giornata da Ettore Rosato o Teresa Bellanova. Il "gesto" in questione potrebbe essere, ad esempio, un voto non ostile su Bonafede.
Governo, Di Maio: 'Tra Conte e Renzi, scegliamo Conte'
Il problema infatti è che, in vista del voto mercoledì sulla relazione del Guardasigilli, non ci sarebbero nuove truppe che allarghino l'esiguo drappello dei "volenterosi" emerso la settimana scorsa, come aveva già confermato Bruno Tabacci, uno dei promotori dell'iniziativa, il quale suggerisce al premier di rimettere il mandato al Quirinale e riaprire il dialogo con Renzi in vista di un Conte ter.
A rispondere è Luigi Di Maio, che annuncia: "Tra Conte e Renzi, scegliamo Conte". "Non è un voto su Bonafede ma sul governo" continua Di Maio, per poi intimare ai potenziali "responsabili" di palesarsi entro 48 ore, cioè entro il voto di mercoledì, altrimenti si "scivolerebbe verso il voto".
"Di Maio parla di elezioni sapendo che è una bugia" ribatte Pierferdinando Casini, aggiungendo che in ogni caso "poi c'è sempre qualcun altro" su cui si costruisce una maggioranza in Parlamento. Il consiglio di Casini a Conte è invece quello di rimettere il mandato da Mattarella, riaprire il dialogo con Iv e ottenere così il reincarico.
Governo, Forza Italia: "Conte è parte del problema, non la soluzione"
Rientra in gioco Silvio Berlusconi, che con Forza Italia propone un governo istituzionale e scommette sul fatto che Conte non ascolti i consigli, si rechi in Aula per la conta e infine la perda. "Conte è parte del problema e non la soluzione" attaccano Andrea Cangini e Osvaldo Napoli.
Se il premier dovesse cadere infatti si aprirebbero scenari graditi a Forza Italia. Per questo motivo, Maria Stella Gelmini invita gli azzurri a votare 'no' a Bonafede.