Scuola, maturità: si punta ad un maxi orale. Azzolina accelera
Il ministro dell'istruzione: "Esame terrà conto dell'anno ma sarà serio e completo"
Il ministro dell'istruzione Lucia Azzolina intervenendo alla riunione di maggioranza con gli esponenti delle commissioni competenti di Camera e Senato, sull'esame di maturità ha sottolineato che "Dobbiamo decidere a breve" per "dare certezze" alle scuole e agli studenti e "offrire un quadro chiaro". La prossima Maturità "terrà conto dell'anno in corso" ma dovrà essere comunque un esame "completo, serio, capace di offrire un quadro adeguato delle competenze degli studenti". "Nessuna decisione definitiva è ancora stata presa, ha spiegato la Ministra".
Bianca Granato, capogruppo M5S in commissione Istruzione al Senato a l'ANSA afferma: "C'è un forte orientamento a lasciare la maturità 2021 come lo scorso anno, ovvero un maxi orale, con una stretta maggiore sull'ammissione all'esame per incentivare gli studenti a 'stare sul pezzo'. Questo perchè c'è una geografia delle aperture che ci sorprende: non è possibile riuscire a gestirla in modo unitario. La ministra Azzolina sta comunque procedendo a delle consultazioni. Il pd aveva proposto una prova scritta e una orale ma dobbiamo poter dare certezza al personale scolastico e agli studenti e al momento non è possibile garantire a tutti lo stesso numero di giorni di scuola; il rischio è di dover cambiare le carte in tavola all'ultimo momento". La decisione finale assunta ieri sera al termine della riunione di maggioranza è che la ministra Azzolina proceda ad altre consultazioni come richiesto anche dai membri delle due commissioni. L'ordinanza sulla maturità deve uscire entro gennaio.
Il Ministero - a quanto si apprende - sta ascoltando, in questi giorni, le voci e le proposte di studenti, famiglie, associazioni dei docenti e sindacati. Anche i parlamentari hanno manifestato la necessità di tenere conto del quadro che le scuole stanno vivendo, anche alla luce delle diverse ordinanze regionali, senza però sminuire il valore e l'importanza dell'esame.
Le ipotesi valutate
Due le possibilità, secondo indiscrezioni, alle quali si starebbe lavorando: la prima sarebbe come l'esame dello scorso anno, con una sola prova orale in presenza, davanti ad una commissione di docenti interni; la seconda ipotesi prevede invece una sola prova scritta, invece di due, e una prova orale. E' molto probabile comunque che non ci sarà un’ammissione generalizzata, come ci fu un anno fa. E le prove Invalsi, che probabilmente si faranno, e l'alternanza scuola lavoro non saranno requisito per l'ammissione.
Toccalini (Lega): Azzolina chiarisca
Il deputato della Lega Luca Toccalini, responsabile del dipartimento Giovani del partito, ha affermato: “Ci risiamo, ancora una volta Parlamento e commissioni vengono scavalcati dal ministro Azzolina, questa volta sul tema maturità. Apprendiamo dagli organi di stampa ipotesi di modalità light, con le prove Invalsi e l’alternanza scuola lavoro che non saranno un requisito per poter svolgere l’esame”. Il leghista aveva anche tenuto a ricordare: “Nei cassetti del ministero giace una mia interpellanza, depositata il 13 novembre 2020 sul tema, alla quale il ministro non ha ancora risposto. Chiediamo che venga immediatamente in commissione per fornire delucidazioni”.
Gabriele Toccafondi (Iv): "Fatica a capirne metodo, merito e tempi"
Italia viva è critico nei confronti delle modalità in cui dovrebbe avvenire l'esame: “Se questa ipotesi fosse confermata farei fatica a capirne il metodo, il merito e anche i tempi”, afferma Gabriele Toccafondi. “Siamo a gennaio, il ministro competente e il Presidente del Consiglio sostengono di essere al lavoro senza sosta per affrontare i problemi della scuola e per riaprirla in tutte le regioni. Perché allora non sfruttare i cinque mesi che rimangono, invece di dare fin da ora per scontato che non saranno mesi di apertura delle scuole e quindi di lezioni in presenza, esame di stato, test Invalsi per capire livello di conoscenza dei ragazzi dopo la Dad?”.